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Letojanni set a cielo aperto, strade e luoghi prestati al cinema e poi dimenticati

Diversi luoghi di Letojanni sono legati al mondo del cinema, eppure non vengono sfruttati a livello turistico: una opportunità non da secondo piano se si considera, per esempio, allo sviluppo che hanno avuto alcuni centri, anche in Sicilia, che hanno “sfruttato” proprio questo ricco filone.

A differenza che in altri paesi, è infatti mancata anche la spinta da parte della politica; qualche privato, però, sta facendo qualche tentativo in questo senso nella speranza anche di recuperare il troppo tempo che ormai è andato perduto.

L’esempio principale è quello della villa che, quando apparteneva al dietologo delle dive hollywoodiane Gayelord Hauser, ha accolto scrittori famosi e tante star. Si trova a Silemi, ed è legata al ricordo di Greta Garbo che l’ha frequentata per circa 25 anni, soggiornandovi per lunghi periodi. Non ci sono molte testimonianze: lei si era ritirata dalla vita pubblica; si faceva chiamare Harriet Brown, ma c’era chi la riconosceva. Quella dimora è rimasta per tanto tempo un luogo di cui si favoleggiava. Da qualche anno, però, gli attuali proprietari (la famiglia Sabato) nei mesi estivi aprono una parte della tenuta e del suo splendido parco affacciato sul mare. Vi si può cenare e accedere a una stanza con arredi e oggetti del periodo in cui c’era la diva. All’esterno due targhe, scritte sia in italiano che in inglese, ricordano la storia della villa. L’attrattiva, per gli stranieri, sarebbe forte (si dice che Melania Trump avrebbe voluto visitarla in occasione del “G7”). Anche per questo bisognerebbe però valorizzarla, magari intitolando alla Garbo la stradina in cui sorge e creando tutta una rete di collegamenti che possano diventare allettanti proprio per i turisti e per gli ammiratori della diva.

In diverse occasioni Letojanni ha fatto da set per pellicole poi divenute famose ed entrate, di diritto, nella storia del cinema.

Il caso più famoso è quello di “Johnny Stecchino”, per i cui esterni sono state sfruttate diverse location, tra cui la piazza Francesco Durante. Il salone da barba di una famosa scena è vero. Un paio di anni fa il figlio del precedente titolare, che continua l’attività del padre, ha affisso sulla porta una grande foto di Roberto Benigni: l’estate scorsa pure Nikolaj Coster-Waldau (“Il trono di spade”), incuriosito, è entrato per farsi spuntare la barba.

C’è poi il film per la tv “La vita rubata”, ispirato alla vita di Graziella Campagna e interpretato da Giuseppe Fiorello: non tutti sanno che la parte ambientata a Villafranca Tirrena è stata invece girata a Letojanni (anche per diversi interni).

La spiaggia di Fondaco Parrino ha invece ospitato una scena di “Virilità”, con Turi Ferro e Agostina Belli. L’anno scorso Uccio De Santis è stato invece protagonista di alcuni sketch di “Mudù”, che impazza sul web.

Molti comuni, come anticipato in premessa, hanno compreso il valore turistico dell’essere apparsi al cinema o in televisione: a Letojanni, stranamente, questo non è ancora successo. Dal terminal partono gli autobus degli appassionati che vanno a visitare i set della saga del “Padrino”, a Savoca: nessuno, però, li informa che anche in paese potrebbero trovare luoghi legati al mondo dello spettacolo. È una grave carenza che bisogna subito colmare senza perdere altro tempo.

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