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Pandemia da Coronavirus, la parola alla filosofia

Che cosa ha da dire la filosofia sulla pandemia da Coronavirus? Come affrontare paura ed emergenza? Il buon senso deve ispirare la norma o la legge deve regolare il buon senso? Su questi e altri quesiti, divisi fra “coraggiosi e cauti”, si confrontano sul web alcuni dei più grandi filosofi italiani e i presidenti delle società di filosofia in una maratona della “Strada degli Scrittori”, organizzata con il Dipartimento di Scienze cognitive dell’ateneo di Messina.

Interventi in diretta live sulla pagina Facebook della “Strada degli scrittori” per discutere di divieti, libertà personale, panico, ripresa e Fase2.

Un incontro on line promosso dal cattedratico di Filosofia a Messina Pietro Perconti e moderato dal direttore della “Strada degli scrittori” Felice Cavallaro.

Con studenti e professori di diversi licei che dialogano con i professori Beatrice Centi (Università di Parma. Presidente della Consulta nazionale di filosofia), Adriano Fabris (Pisa. Presidente della Società italiana di filosofia morale), Emidio Spinelli (Sapienza di Roma. Presidente della Società filosofica italiana), Francesca Piazza (Palermo. Presidente della Società di filosofia del linguaggio), Luca Illetterati (Padova. Presidente della Società Italiana di Filosofia Teoretica), Massimo Dell’Utri (Sassari. Presidente della Società italiana di filosofia analitica), Riccardo Manzotti (IULM di Milano), Alberto Voltolini (Torino), Mario De Caro (Roma Tre), Emanuele Castano (Università di Trento) e da Parigi Gloria Origgi, direttrice di Ricerca al CNRS di Parigi (Ècole Normale Superiéure, Ècole des Hautes Etudes en Sciences Sociales).

Collegati, fra gli altri, anche i licei classici Umberto di Palermo e Ruggero Settimo di Caltanissetta.

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