"La scomparsa di mia madre" di Barrese vince il Salina Doc Fest
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La scomparsa di mia madre di Beniamino Barrese si è aggiudicato il premio Tasca d'Oro per il miglior documentario nel corso della 13esima edizione del Salina Doc Fest - il Festival del Documentario Narrativo che si conclude oggi nell'isola delle Eolie. Il riconoscimento è stato assegnato dalla giuria, composta dai registi Claudio Giovannesi e Nicolas Philibert e dal fotografo Francesco Zizola. Protagonista del documentario Benedetta Barzini, madre del regista. La prima grande top model italiana negli anni '60, musadi Andy Warhol, Salvador Dalì, Irving Penn e Richard Avedon. Femminista militante, a 75 anni, stanca dei ruoli, desidera lasciare tutto per raggiungere un luogo lontano dove scomparire.Turbato da questo progetto suo figlio Beniamino comincia afilmarla, determinato a tramandarne la memoria. La scomparsa di mia madre si aggiudica anche la menzione speciale WIF - Women in Film, attribuita dalla giuria compostada Kissy Dugan, Presidente di WIF, dall'attrice Valentina Carnelutti e dalla regista Antonietta De Lillo. La menzione è volta a premiare il documentario che più contribuisca a una riflessione sulla condizione femminile nel cinema. Il Premio Signum del pubblico va invece a Freedom Fieldsdella regista anglo-libica Naziha Arebi. Il documentario, che èstato presentato in anteprima siciliana, segue tre donne e la loro squadra di calcio nella Libia post-rivoluzionaria nell'arco di cinque anni mentre nel paese incombe la guerra civile e le speranze utopiche della primavera araba iniziano a svanire. Un film intimo sulla speranza, la lotta e il sacrificio in una terra dove i sogni sembrano un lusso. Una lettera d'amore alla sorellanza e un inno al potere della squadra.