"Note Musicali sotto le stelle, dal cuore dell'Arma del nostro Sud", a Taormina il concerto dei Carabinieri
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Una divisa che non divide, ma unisce. Indossata con orgoglio da "uomini e donne che credono nello Stato. E pensano che per fare sul serio occorre anche scherzare, come abbiamo fatto in questa occasione". Le parole del generale di Corpo d'Armata Luigi Robusto, comandante per Sicilia e Calabria dell'Arma, sintetizzano lo spirito dell'evento "Note Musicali sotto le stelle, dal cuore dell'Arma del nostro Sud", promosso dal Comando Interregionale Culqualber dei Carabinieri e tenutosi al teatro antico di Taormina, di fronte a oltre quattromila spettatori. Tra le massime autorità civili, religiose e militari, siciliane e calabresi era presente il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci. Un momento che ha voluto unire le due regioni anche nel segno della sinergia istituzionale, in una serata aperta a tutti, e condivisa con il territorio e con la gente per veicolarne le finalità benefiche, con la raccolta di fondi a sostegno dei mille orfani dei carabinieri caduti in servizio. A condurre lo spettacolo con simpatia e spontaneità è stato uno dei carabinieri più famosi della TV, Flavio Insinna, il capitano Anceschi della serie Don Matteo, che ha prestato all'evento e al suo significato il proprio volto e la credibilità, basata anche su una storia personale di solidarietà. Insinna, tra l'altro, ha voluto sottolineare il talento e il coraggio con cui gli artisti-carabinieri si sono esibiti "in questo teatro, davanti a tutte queste persone. La musica rende il mondo migliore e voi l'avete reso più bello". Il concerto si è aperto con l’esibizione dei musicisti della Fanfara del 12. Reggimento Carabinieri Sicilia, guidata dal maresciallo maggiore Paolo Mario Sena, integrata da alcuni solisti della Banda della “Brigata Aosta”, diretta dal luogotenente Fedele De Caro, che, dopo l’esecuzione della “Fedelissima”, la marcia d’ordinanza dell’Arma dei Carabinieri, si è esibita in alcune arie tratte dalle opere di Verdi e Mascagni, in brani della tradizione musicale popolare di Sicilia e Calabria e pezzi di jazz. Sul palco anche un complesso musicale, composto dal maresciallo maggiore Mario Minissale, dal maresciallo Leone Mento, dall'appuntato Paolo Pangallo e dal caporalmaggiore Vito Latora, e poi un tenore, l'appuntato Alessandro Cassiba, e la splendida voce dell'appuntato Carmen Arnao, tutti militari dell’Arma in servizio presso il Comando Interregionale Carabinieri Culqualber. Ad esibirsi anche l’Orchestra Giovanile dell’Istituto comprensivo 1 di Taormina, diretta dal maestro Mirko Raffone. La serata si è conclusa con la cerimonia dell’ammainabandiera, preceduta dall’esecuzione della Virgo Fidelis e dell’Inno Nazionale eseguiti dai musicisti della Fanfara, della Brigata Aosta e dal coro polifonico della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria. La serata ha avuto il sostegno di enti come la Croce Rossa, che ha curato la raccolta di fondi devoluti all'Onaomac, l'associazione che assiste gli orfani dell'Arma; il Comune di Taormina, rappresentato dal sindaco Mario Bolognari; la Fondazione Taormina Arte e la Fondazione Bonino-Pulejo, presieduta dall'amministratore delegato e direttore editoriale di Ses Gazzetta del Sud-Giornale di Sicilia, Lino Morgante. Ma hanno contribuito anche moltissimi donatori e privati, come ad esempio la direzione dell'hotel Excelsior di Taormina, guidata da Rosella Castorina Ponte, che ha accolto Flavio Insinna e altri ospiti. Ad essi è andato il pubblico ringraziamento da parte del generale Robusto per avere reso possibile nei diversi ruoli la realizzazione di un evento unico, di grande significato per le regioni del Sud, ma non solo. La Fondazione Bonino-Pulejo ha sostenuto la ripresa video della serata attraverso l'apporto tecnico dello staff di Lino Chiechio con Videobank. Il concerto andrà in onda nei prossimi giorni sulle reti tv del Gruppo Ses, Rtp e Tgs.