Le note di Vladimir Ashkenazy al Vittorio Emanuele di Messina: il video
This browser does not support the video element.
E' arrivato oggi a Messina nel primo pomeriggio il grande pianista russo Vladimir Ashkenazy. E subito ha chiesto di provare con gli orchestrali del Teatro Vittorio Emanuele per il concerto che dirigerà venerdì, abbandonando per una volta il pianoforte e prendendo la bacchetta in mano, come del resto fa ormai da parecchio tempo alternando l'attività di solista con quella direttoriale. Ashkenazy in un intervallo delle prove ci ha concesso due battute e la possibilità di riprendere in video alcuni minuti del suo dialogo con gli orchestrali. "Sono molto contento di essere tornato nella vostra città - ha esordito -, l'anno scorso con mio figlio Vovka, come pianista, quest'anno con l'altro figlio, Dimitri, ma come direttore d'orchestra". E poi sul concerto di venerdì: "Abbiamo iniziato a provare la Settima di Beethoven e devo dire che la partitura è impegnativa ma l'orchestra mi segue con grande attenzione". Nel giugno del 2017, al Teatro Vittorio Emanuele, con lui al pianoforte c'era infatti anche il figlio Vovka all'altra tastiera. Questa volta ci sarà l’altro figlio, Dimitri, clarinettista di fama internazionale. L'orchestra del Teatro eseguirà venerdì pagine musicali indimenticabili. Il programma della serata prevede due gioielli mozartiani, ovvero l'Ouverture da “Le nozze di Figaro” e il celebre Concerto per clarinetto e orchestra in La maggiore KV 622, con Dimitri solista, e poi nella seconda parte la Settima Sinfonia Op. 92 di Ludwig van Beethoven.