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Sicilia: si vota in 128 comuni, nel Messinese sfide a Taormina e S.Agata - DIRETTA

Tornata elettorale per l’elezione dei sindaci e il rinnovo dei consigli comunali in 128 municipi dell’Isola: un bivio (di svolta o riconferma) per le amministrazioni locali, ma anche, a distanza di sette mesi dalle consultazioni regionali, una prova di tenuta per il governo Schifani e l’alleanza fra Pd e Cinquestelle, con 1.387.169 siciliani chiamati ad esprimere una preferenza (quasi un terzo dell’elettorato attivo) di cui 301.104 a votare pure per i sei consigli circoscrizionali di Catania e i rispettivi presidenti. Il tutto, con due sistemi elettorali diversi, perché nei 113 centri coinvolti con popolazione fino a 15mila abitanti si voterà con il sistema maggioritario e diventerà primo cittadino il candidato sindaco che ottiene il maggior numero di voti, mentre nelle rimanenti 15 città il meccanismo sarà quello proporzionale e vincerà chi avrà incassato almeno il 40% dei consensi al primo turno, con eventuale ballottaggio da svolgersi l’11 e il 12 giugno.

Affluenza in netto calo

Alle 23, nei 32 comuni della provincia di Messina, aveva votato il 51,57%. A Taormina e S. Agata Militello, -15% rispetto al 2018. Sono oltre un milione e 300mila i siciliani chiamati a eleggere il nuovo sindaco e rinnovare il Consiglio comunale, compresi quattro capoluoghi di provincia (Catania, Trapani, Ragusa e Siracusa).

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