Domani, 2030, il Piano Strategico della Fondazione di Comunità di Messina: progetti per il futuro. E' in corso la presentazione del piano strategico al Parco Horcynus Orca di Capo Peloro dove sta intervenendo Francesco Profumo, presidente dell’ACRI e già ministro dell’istruzione e a discuterlo rappresentanti del mondo accademico, finanziario e dell’economia sociale. Nata nel 2010, la Fondazione di Comunità di Messina (da poco divenuta Fondazione MeSSInA, Ente Filantropico il cui acronimo sta per Fondazione delle Comunità del Mediterraneo Sostenibili e Solidali per l’Inclusione e l’Accoglienza) in questi anni ha dimostrato che uno sviluppo sostenibile sul piano economico, sociale, ambientale, educativo e umano non solo è possibile, ma praticabile. Per combattere le diseguaglianze e contrastare i mutamenti climatici. E con un’attenzione particolare alle fasce più deboli della popolazione. La Fondazione MeSSInA da anni avvia e accompagna iniziative economiche e di sviluppo territoriale con politiche più complessive. Molte le strategie e le iniziative realizzate, in luoghi e ambiti diversi che spaziano dalla riqualificazione urbana e dal sostegno di imprese e microimprese, fino ad arrivare all’innovazione tecnologica e alle iniziative educative e culturali. Tra queste: l’ideazione partecipata e l’avvio di un piano strategico di sviluppo umano sostenibile a Roccavaldina, area interna del messinese, attorno alla creazione di un polo avanzato, internazionale, di ricerca, formazione e produzione di bioplastiche dalle trebbie di scarto del Birrificio Messina, workers buyout di successo promosso dalla stessa Fondazione; l’accompagnamento e sostegno alla nascita e/o al consolidamento e sviluppo di oltre 200 imprese social-green, fra cui alcune rigenerate dai lavoratori, ultima in ordine di tempo: le Ceramiche Siciliani Pattesi, che derivano dalle famose ceramiche Caleca; la regia del programma di riqualificazione urbana, con capofila il Comune di Messina, che ha portato al superamento di due fra le più grandi baraccopoli della città post terremoto del 1908. Ciò ha consentito a circa 650 persone di andare a vivere in una casa scelta e a poco meno di metà di esse in un’abitazione di proprietà, anziché finire in quartieri “ghetto”. Una delle aree precedentemente liberate è divenuta un parco sperimentale sull’architettura e sull’ingegneria sostenibile, dove si sperimentano prototipi, fra cui una comunità energetica capace di redistribuire l’energia prodotta, con l’esplicito obiettivo di contrastare la povertà energetica. Oggi la Fondazione rilancia, con il nuovo Piano Strategico - che prevede un impegno anche nella sponda Sud del Mediterraneo - il suo approccio originale grazie al quale interviene con policy orientate allo sviluppo sostenibile dei territori in cui lavora. Evitando iniziative isolate e puntando invece a costruire sistemi socioeconomici integrati, in grado di crescere, sostenibili e non vincolati dalla dipendenza esclusiva dai trasferimenti pubblici. «La finalità principale del nuovo Piano Strategico – sottolinea Gaetano Giunta, Fondatore della Fondazione MeSSInA - è promuovere sviluppo umano sostenibile su più territori con caratteristiche socio-economiche e culturali differenti, andando oltre l’area dello Stretto di Messina e guardando al bacino Mediterraneo, con l’intenzione di valorizzare la nostra esperienza pluriennale per scalare e replicare in altri contesti le sperimentazioni promosse, che ruotano e si intrecciano attorno alla necessità di superare le diseguaglianze sociali, economiche e di riconoscimento e i processi di mutamento climatico». Domani, 2030, il Piano Strategico della Fondazione di Comunità di Messina, edito da HDE Civil Economy a cura di Gaetano Giunta e Francesco Marsico, è introdotto da Gaetano Silvestri, presidente emerito della Corte Costituzionale ed è accompagnato da contributi di esponenti del Terzo Settore, intellettuali, ricercatori, artisti di fama nazionale e internazionale. Fra gli altri: Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione Con il Sud, Fabrizio Barca, Coordinatore del Forum Diseguaglianza e Diversità, già ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Filippo Giorgi, International Centre for Theoretical Physics, Luca Fois, co-direttore del master in Design for Kids&Toys del Politecnico di Milano, Luca Lagash, musicista del gruppo Marlene Kuntz – collettivo Op, Carola Carazzone, vicepresidente di Philanthropy Europe Association. La presentazione del volume è introdotta da Salvatore Cuzzocrea, Rettore dell’Università degli Studi di Messina e Giacomo Pinaffo, Segretario Generale della Fondazione MeSSInA, Discussant saranno: Francesco Oliveri, Ordinario di Fisica Matematica dell’Università degli Studi di Messina, Elisa Zambito, Responsabile Valorizzazione del Sociale e Relazioni con le Università di Intesa San Paolo, Giuseppe Sottile, responsabile Area Sud di Banca Popolare Etica Daniel Sorrosal, Segretario Generale di Febea (federazione europea banche etiche) Giuseppe Giordano, Direttore Dipartimento Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina. Concluderà Gaetano Giunta, Fondatore della Fondazione MeSSInA, mentre a coordinare sarà Mauro Cucé, capo servizio della redazione digitale della Gazzetta del Sud.