Lei partorisce, lui si presenta con l'anello: l'emozionante promessa di matrimonio a Messina
Una magliettina con sù scritto "Mi vuoi sposare? Si o No", indossata dalla piccola Rebecca, nata ieri pomeriggio al Policlinico di Messina. La pazza promessa di nozze di Pietro Micalizzi, messinese di 29 anni alla sua amata, Giusy Crocè, è di quelle che fanno storia. "In 30 anni di servizio in ospedale non abbiamo mai visto una cosa del genere" commentano ostetriche e medici, mentre attorno alla famiglia è uno schiocco continuo di applausi. La scintilla tra i due è scoccata nel 2012 e dopo 9 anni di fidanzamento, la nascita di Alfredo che ha 4 anni e il nome del nonno, e la seconda gravidanza, Giusy ha detto a Pietro: "Adesso mi devi sorprendere". E lui ha fatto anche di più. Il giovane, molto legato alle tradizioni, ma altrettanto originale ha raccontato a Gazzetta del Sud come è nata l'idea di chiedere alla moglie di sposarlo in una cornice e in un momento davvero speciale: "Già da tempo dovevo chiederle di sposarmi e così ho approfittato della nascita della bimba, con mio cognato e mio fratello abbiamo pensato all'idea di scrivere sulla maglietta la proposta, loro mi hanno aiutato e anche se sapevo che Giusy avrebbe voluto ricevere l'anello a casa nostra, magari davanti ai parenti, ho pensato che quello fosse il momento più giusto per stupirla ed è rimasta senza parole". I due ragazzi sono messinesi e Pietro lavora nei ristoranti che la famiglia gestisce a Taormina, si sono conosciuti in un locale e non si sono mai lasciati e oggi ringraziano tutti i medici e le ostetriche del Policlinico per la cordialità e la professionalità dimostrata. "Tu sei pazzo" ha detto Giusy, con il cuore a 1000, ancora distesa sul letto del reparto di Ostetricia e Ginecologia del Policlinico, mentre con un pennarello scriveva quel "sì" tanto atteso sulla maglietta indossata dalla figlia neonata.