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Panarea: ambulanza guasta di nuovo e problemi all'elipista. Donna trasferita al Papardo dopo 4 ore VIDEO

Parenti ed amici a spingere l’ambulanza elettrica, con a bordo una paziente, per avvicinarla all’elicottero del 118 e permettere, quindi, alla signora, l’imbarco e il successivo trasferimento all’ospedale “Papardo” di Messina dove è stata ricoverata per una patologia gastro – intestinale febbrile. E’ accaduto nella tardissima serata di sabato a Panarea. L’incredibile vicenda ha, chiaramente, scatenato la rabbia, anche attraverso i social, dei familiari della signora, ma più in generale degli abitanti della piccola isola eoliana. Il mezzo di soccorso, di proprietà comunale, revisionato di recente e che aveva fatto ritorno a Panarea lo scorso 18 agosto, sarebbe andato “in tilt” poiché le luci accese nel vano sanitario, dove era ospitata la paziente, in attesa del velivolo dell’elisoccorso, arrivato dopo circa quattro ore dalla chiamata, perché impiegato in altro soccorso nell’isola di Salina, avrebbero “prosciugato” la carica del mezzo.

Da quanto evidenziano gli isolani, però, il problema non sarebbe solo questo. Già nei giorni successivi al ritorno sull’isola, salutato con grande entusiasmo, visto che, sino al giorno prima, per i soccorsi si era dovuto fare ricorso a mezzi di fortuna (motoape), l’ambulanza non è stata al massimo dell’efficienza: accendendo le luci anabbaglianti, infatti, il mezzo va in protezione e si spegne. Un soccorso thrilling, quello della serata di sabato, che ha rischiato anche di avere una ulteriore appendice che poteva essere causata dallo stato di precarietà in cui versa l’elisuperficie dell’isola, dove molte delle luci non sono funzionanti e la manica a vento, totalmente lacerata. Situazione che crea gravi problemi agli elicotteri impegnati nei soccorsi notturni, al punto che, anche venerdì notte, si è temuto non potesse atterrare. Per questa volta non è stato così ma è chiaro che bisogna, al più presto, porre rimedio sia all’inefficienza dell’ambulanza che della struttura eliportuale.

“Mia zia – scrive su fb il nipote Andrea Tesoriero - è stata trasportata con elicottero a Messina, dopo un’attesa di circa 4 ore su un’ambulanza non funzionante e da una pista con le luci rotte : qui stiamo scherzando con la vita di tutti noi. Non voglio trovare un colpevole- ha aggiunto- ma voglio che noi isolani, insieme a sindaco e medici, ci sediamo a tavolino e troviamo una soluzione per gestire questa situazione di degrado”. Il sindaco Riccardo Gullo, che attraverso il consigliere comunale dell’isola Alessio Ferrara, ha seguito l’evolversi della situazione, ha garantito il suo impegno affinchè tali situazioni non abbiano più a ripetersi. Per la cronaca l’ambulanza “in panne” è rimasta, per buona parte della giornata di ieri, ai margini dell’elisuperficie, in attesa di essere ricaricata. Per fortuna non c’è stata nessun’ altra richiesta di soccorso, in caso contrario si sarebbe dovuto tornare a fare ricorso alle “vituperate” motoape: scomode, sicuramente, ma che non hanno mai lasciato nessun paziente “a piedi”.

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