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Stretto di Messina, Giovannini: "Il tema Ponte va affrontato, serve nuovo studio"

"È veramente un buongiorno nonostante la guerra, i lutti e il dramma collettivo. - così il ministro dei trasporti Enrico Giovannini intervenuto all'inaugurazione della nuova nave della flotta Rfi denominata Iginia - È un buongiorno perché nella chiglia porta la storia e anche per il suo nome. La nave è testimonianza della transizione ecologica, oggi c’è la prova degli investimenti dell’attraversamento dinamico dello Stretto: 7 miliardi per la Sicilia e altri 7 per la Calabria. Possiamo fare anche molto di più, per questo è fondamentale la collaborazione istituzionale. Il tema Ponte va affrontato in tutte le sue dimensioni, non solo in chiave ecologica. Non abbiamo messo da parte il Ponte sullo Stretto, abbiamo affidato a Rfi lo studio di fattibilità per analizzare i diversi aspetti. Rfi ci ha mandato un primo cronoprogramma, ne stiamo parlando in maniera tale da procedere prima possibile all’avvio dello studio di fattibilità. Il governo è aperto - ha aggiunto - bisogna vedere la fattibilità, i costi e gli aspetti tecnici. Speriamo prima possibile di offrire al Parlamento tutti gli elementi possibili per prendere una decisione. In merito al Ponte sullo Stretto "non vanno prese decisioni in modo ideologico, ma con serietà bisogna analizzare ciò che è più opportuno". Giovannini non ha escluso il ponte "alternativo" al vecchio progetto che prevede le tradizionali campate in mezzo allo Stretto, ipotesi che ultimamente sta prendendo sempre più piede. "Il vecchio progetto non va buttato a mare ma va rivisto e aggiornato - ha sottolineato -. Nel frattempo la tecnologia si è evoluta quindi bisogna prendere in considerazione anche altri progetti; nel frattempo però miglioriamo l’attraversamento tra Sicilia e Calabria".

"Serve lavorare insieme per migliorare la qualità servizi, oltre a potenziare le infrastrutture. Penso agli orari con cui si affronta l’attraversamento dinamico, l’integrazione tra vettori, gli investimenti sulle stazioni. Da questa estate i sevizi miglioreranno. Ringrazio poi gli equipaggi di questa nave e tutti quelli impegnati nello Stretto”.

Matilde Siracusano (Fi): "Da Giovannini mancanza di rispetto"

«Il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, oggi a Messina per una serie di appuntamenti, non ha trovato il tempo per incontrare alcune associazioni, tra le quali Rete civica per le infrastrutture nel Mezzogiorno, che gli avrebbero voluto consegnare un documento in merito alla realizzazione del Ponte sullo Stretto. Parlare con gli esperti e i cittadini, veri protagonisti dei disagi quotidiani di un mancato collegamento veloce tra Sicilia e Calabria, sarebbe stato certamente un momento di confronto positivo e di arricchimento utile a valutare scelte strategiche per lo sviluppo del Sud. Peccato per questa occasione persa». Così Matilde Siracusano, deputata messinese di Forza Italia che, inoltre, segnala «con rammarico" che alla cerimonia di inaugurazione della 'Iginià, la nuova nave di Rete ferroviaria italiana, nel porto di Messina, «i parlamentari di Forza Italia sono stati gli unici esclusi. Tutti gli altri rappresentanti dei movimenti politici hanno ricevuto formali inviti. Per gli azzurri, invece, deputati nazionali e regionali, neanche una mail. Dagli organizzatori una grave mancanza di rispetto e di considerazione nei confronti di un partito estremamente importante, tanto in città quanto in Regione. Un evidente abbaglio per il quale, magari, qualcuno dovrebbe chiedere scusa».

 

 

 

 

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