Messina, dottorato honoris causa a Rula Jebreal: "Putin un sanguinario, con donne al comando di Russia e Ucraina non saremmo in guerra"
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La giornalista e scrittrice Rula Jebreal è stata l'ospite d'onore della Cerimonia di inaugurazione dell'Anno Accademico dell'Università di Messina. Nel corso della manifestazione la Jebreal ha ricevuto il Dottorato honoris causa in Scienze politiche per il notevole contributo apportato contro la violenza sulle donne e la disparità di genere. Prima della cerimonia si è invece intrattenuta con i giornalisti, parlando anche della guerra in Ucraina. "Il problema della differenza di genere esiste, lo dicono i numeri. Quante rettrici ci sono in Italia? Solo 8. Non ho dubbi, se i leader di Russia e Ucraina fossero stati donna non saremmo a questo punto, non saremmo in guerra. Non avevo dubbi che un dittatore sanguinario come Putin avrebbe attaccato le democrazie. Ma non è una cosa che nasce oggi con i carri armati, il suo attacco è iniziato con la corruzione e con la propaganda, con le parole di appoggio ai partiti sovranisti europei che sono contro la Nato. Ha assassinato giornalisti, ha commesso crimini di guerra: sapevamo da tempo chi era Putin, in troppi hanno fatto finta di nulla. Ora siamo davanti a una crisi mondiale. Oggi tutte le democrazie mondiali sono in difficoltà. E la stessa cosa vale per Mohammed bin Salman in Arabia Saudita, a cui in troppi stanno dando la patente di riformista nonostante lui imprigioni le donne". Parole dure anche contro la violenza sulle donne: "Siamo in un'Università dove una giovane studentessa è stata uccisa durante il Covid dal suo compagno. L'attenzione di tutti deve essere su questo problema. Serve un cambio culturale, anche un modo più civile di parlare. E poi ci vogliono degli interventi : inutile dire andate a denunciare se poi dopo le denunce la donna viene ugualmente perseguitata. La cosa più dura per me non è il mio passato ma è il presente, è la delusione che vivo perché ancora oggi ci sono politici che fanno propaganda ma poi non cambiano realmente. Io sono cresciuta in zone di guerra, essere arrivata a 48 anni mi sembra già un grande successo. Quando qualcuno riconosce quello che ho fatto mi rende felice". L'inaugurazione della cerimonia è stata invece affidata alla prof.ssa Maria Cristina Messa, ministro dell'Università e della Ricerca, intervenuta da remoto. Quindi l'intervento del rettore Salvatore Cuzzocrea, che terrà la consueta relazione; interverranno, inoltre, la studentessa Tamana Karimi e la dott.ssa Clorinda Capria, rappresentante del Personale tecnico-amministrativo. La laudatio per il Dottorato honoris causa è stata affidata al prof. Luigi Chiara, ordinario di Storia contemporanea. Nel corso della cerimonia l’Orchestra Filarmonica di Giostra eseguirà degli intermezzi musicali. La cerimonia si è svolta nel rispetto delle norme previste per il contenimento del contagio da COVID-19. In occasione della cerimonia è stata disposta la sospensione dell’attività didattica a partire dalle 14, al fine di favorire la più ampia partecipazione di tutta la Comunità accademica a questo significativo momento.