Messina

Sabato 23 Novembre 2024

Sanità, a Messina la prima artroprotesi di anca con donazione della testa del femore da vivente

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Si è svolto oggi al presidio "Piemonte" dell’Irccs Centro Neurolesi “Bonino Pulejo” di Messina il primo intervento in Sicilia di artroprotesi di anca con contestuale donazione della testa del femore da vivente. L’intervento è stato eseguito dall’equipe diretta dal dott. Pietro Morrò, direttore di Ortopedia, e del dott. Salvatore Leonardi, direttore di Terapia intensiva. L’intervento con donazione, fortemente voluto dal direttore sanitario Giuseppe Rao e dalla direttrice amministrativa Maria Felicita Crupi, è frutto della collaborazione tra l’Irccs e la Fondazione Banca dei tessuti di Treviso onlus (Fbtv), con la quale l’Irccs ha recentemente stipulato una convenzione di durata triennale per “la fornitura e il procurement di tessuti omologhi” idonei al trapianto/innesto. «L’Aumento delle donazioni fino al raggiungimento della media nazionale costituisce obiettivo primario dell’Assessorato regionale alla Salute ed in quest’ ottica si inseriscono tutte le attività portate avanti dall’Irccs volte ad incrementare il numero delle donazioni non solo di organi a seguito di morte encefalica, ma anche, non meno importante, di tessuti quali cornee e tessuto osseo. Siamo molto soddisfatti del traguardo oggi raggiunto- sottolinea la direttrice Crupi-. La direzione strategica, fin dal suo insediamento, ha promosso le attività di procurement instaurando una forte collaborazione con il Crt Sicilia e le Fondazioni Banca Occhi di Mestre e del Tessuto di Treviso. Le donazioni presso l’Irccs sono state in questi ultimi anni in continuo aumento, anche in epoca di covid, grazie all’impegno del personale, del coordinatore locale Leonardi, e alla campagna di sensibilizzazione portata avanti in tutto il territorio della provincia». Il tessuto osseo prelevato sarà inviato alla Fbtv che si dedica alla raccolta, processazione, conservazione e distribuzione dei tessuti omologhi (homograft cardiaci, segmenti vascolari, membrana amniotica e tessuti osteo-tendinei), in conformità con la vigente normativa in materia. Grazie a questa convenzione sarà possibile donare tutti i tessuti ossei da vivente (in occasione di interventi di artroprotesi) e da cadavere. Lo scorso 7 dicembre è stato organizzato il primo webinar tra i professionisti dei due Istituti convenzionati. Coordinatore procurement è il responsabile dell'unità di Anestesia e Rianimazione dott. Salvatore Leonardi; referente locale per il procurement di organi e tessuti la dirigente anestesista dott.ssa Lorenza Mazzeo. A confermare che si tratta del primo intervento di donazione di tessuto osseo da vivente in Sicilia è il Centro regionale trapianti Sicilia con Bruna Piazza, direttore operativo, e Giorgio Battaglia, coordinatore regionale. Prima di programmare la donazione da vivente sono stati eseguiti una serie di esami per valutare l’idoneità del paziente all’intervento e del tessuto al prelievo. I pazienti sottoposti ad intervento di protesi d’anca, infatti, possono donare la testa del femore dato il fatto che questa deve essere asportata per permettere l’alloggiamento della protesi. La donazione di questo tipo di tessuto, insieme con tutte le altre donazioni di organi, tessuti o sangue, può contribuire a salvare vite umane, curare gravi malattie o migliorare la qualità di vita di persone malate o sottoposte ad interventi chirurgici ricostruttivi. La Direzione Strategica dell’Irccs è da sempre attenta al tema legato alla donazione che promuove anche grazie alla costituzione di un Ufficio per il Coordinamento locale in sinergia con l’associazione “Donare è Vita”. «Prima di selezionare un potenziale donatore – spiega il dott. Morrò -, facciamo una serie di controlli accurati e, nel caso di donatore vivente, dal quale possiamo avere anche notizie dirette, proponiamo anche un questionario per conoscere la storia clinica del paziente. Il tessuto prelevato, se idoneo, può essere utilizzato nell’ambito di altri interventi in cui serva un punto di sostegno e reintegro per la perdita di sostanza ossea. Una volta ricevuto il tessuto donato, la Banca dei tessuti procede ad effettuare ulteriori approfonditi esami di natura radiodiagnostica, ematochimica e sierologica. La donazione di organi e tessuti è un processo accurato e sicuro che può davvero salvare tante vite umane o migliorarne la qualità». «La figura dell’anestesista – sottolinea il dott. Leonardi – è fondamentale durante tutti gli interventi. Lo è doppiamente in questo caso che vede me e la dott.ssa Mazzeo, due anestesisti, coordinatore e referente locale per il procurement. Per questo intervento abbiamo fatto una anestesia locoregionale. È la prima volta che qui viene donato tessuto osseo da vivente e crediamo che sia un buon inizio per dare l’esempio e favorire ulteriormente la cultura della donazione». L’equipe che ha eseguito l’intervento, insieme con i dottori Morrò e Leonardi, è stata composta da: dott. Pietro Marzullo, dirigente medico ortopedico; dott. Roberto Savica, dirigente medico ortopedico; dott.sse Francesca Piazza, Lucia Salmeri, Rosi Corallini, Luciana Cavallaro, dirigenti mediche anestesiste; dott.ssa Stefania Sorbetti, coordinatrice infermieristica dell'unità di Terapia intensiva e blocco operatorio; i dott. Domenico Fedele e Michele Gallo, infermieri; l’operatore socio-sanitario Antonella Bruno.

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