Messina, il duplice omicidio di Camaro. Ecco la sequenza, Cannavò era armato IL VIDEO ESCLUSIVO
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Fotogrammi di un duplice omicidio in un vicolo senza uscita di Camaro San Luigi, centro città di case popolari accatastate, due morti ammazzati per una roba di droga dopo anni di pace e tranquillità e un latitante presunto killer che ancora non si trova, nascosto in qualche sottoscala non ammobiliato dal 2 gennaio scorso. Ma adesso ci sono novità: la Procura e gli investigatori di punta tra carabinieri e polizia scavando nel contesto nascosto di una storia di bassa mala hanno nelle mani un video che mostra brandelli di quella sparatoria in via Eduardo Morabito e racconta parecchio di quel pomeriggio di un giorno di festa finito in tragedia.
Il video e le verità sinora nascoste
Ma cosa si vede nel video: Giuseppe Cannavò e Giovanni Portogallo arrivano con lo scooter in via Eduardo Morabito. Pochi istanti dopo un altro uomo arriva sulla scena del delitto. Ed è questa la prima novità. E' su uno scooter, giubbotto rosso. Poi torna indietro. E' insieme a Cannavò e Portogallo? Ha avuto un ruolo nella vicenda? Oppure si è trovato in quella strada per puro caso? Difficile credere alla seconda ipotesi, sembra che Squadra mobile e Nucleo investigativo propendano per una partecipazione “attiva” dell’uomo al contesto. Vedremo in ogni caso gli sviluppi di questi giorni frenetici di ricerche e indagini. Passano alcuni fotogrammi e si vede in basso Portogallo cadere colpito, mentre poco dopo Cannavò già colpito da tre pallottole scappa, zoppicando. In mano ha una pistola. Si farà trasportare al Piemonte. Morirà nei giorni a seguire. Colpito probabilmente dal 37enne che vive in quella zona dopo che Cannavò aveva a sua volta sparato quantomeno contro la sua porta (come dimostrano i rilievi sul luogo). Cannavò voleva solo ”avvertire” o voleva “uccidere”? Per inciso, il video mostra anche - è la ricostruzione messa a punto dagli investigatori -, il presunto killer che dopo la sparatoria scappa in sella al suo scooter. Scappa chissà dove. Il fuggitivo 37enne intanto sembra essersi volatilizzato dopo aver sparato con una pistola calibro 9per21 il pomeriggio del 2 gennaio scorso dalla porta di casa sua, in via Eduardo Morabito. Uccidendo come detto il 31enne Giovanni Portogallo, morto subito dopo lo scontro a fuoco, e il 35enne Giuseppe Cannavò, deceduto dopo alcuni giorni passati in Rianimazione al Policlinico.