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De Luca rompe con l'Asp sui tamponi: "Finita collaborazione con Messina social city". Stop a prenotazioni

Il sindaco critica le strategie sulla gestione dei tamponi : "Scelte scellerate". E annuncia un decreto ingiuntivo per il mancato pagamento sulla raccolta dei rifiuti delle famiglie in quarantena

Storie tese fra il Comune di Messina è l’ufficio del commissario per l’emergenza covid. Nonostante il sopralluogo congiunto nella zona del mercato di giostra del 31 dicembre potrebbe essere rivisto l’accordo per la gestione del secondo punto di somministrazione dei tamponi in città. Infatti il Comune ieri sera ha inviato una nota al commissario Firenze nella quale ha ribadito la disponibilità a cedere fino al 31 marzo l’area di viale giostra ma ha escluso la possibilità che la Messina Social City si possa occupare delle prenotazioni. Da quando non è più necessario prenotarsi per effettuare il tampone, dicono da palazzo Zanca, è scoppiato il caos in città e i telefoni della Messina Social City squillano quasi esclusivamente per chiedere informazioni su tracciamento e esiti tamponi, tutte notizie che l’azienda speciale del Comune non può dare.

Il Comune di Messina ha già liberato l’area di Giostra e infatti oggi il mercato non si è tenuto. Stessa cosa avverrà venerdì prossimo. Palazzo zanca ha anche precisato che il servizio di prenotazione di Messina Social City non sarà disponibile nemmeno a pagamento da parte dell’Asp, visto il credito di quasi 2 milioni di euro che la Messina Servizi vanta nei confronti dell’azienda sanitaria provinciale per il ritiro dei rifiuti covi d’nelle famiglie che sono costrette in casa da isolamento o quarantena.  Severe accuse all'Asp e al commissario Alberto Firenze da parte del sindaco Cateno De Luca nella sua consueta diretta mattutina.

La nota ufficiale di Palazzo Zanca

“Come già rappresentato, con una nota dello scorso 22 dicembre, l’attività di screening purtroppo – scrive l’Assessore Musolino – ha registrato nell’ultimo mese del 2021 una serie di inefficienze che sono andate via via aumentando, fino a portare alla quasi totale paralisi della viabilità cittadina a causa delle lunghe code di automobili, lungo il viale della Libertà, in attesa di potere accedere all’area per l’esecuzione dei tamponi con modalità drive-in. Come già esposto nella suddetta nota – ribadisce la Musolino – la causa degli incolonnamenti e dei conseguenti disservizi è interamente ascrivibile alla scelta dell’Azienda ASP Messina di eseguire i tamponi anche senza la previa prenotazione. Tale scelta, che già di per sé ha comportato un incremento di prestazioni presso l’hub ex gasometro, non è stata supportata da una corrispondente policy aziendale che avrebbe dovuto aumentare il personale per l’esecuzione dei tamponi, piuttosto che diminuire le unità che operavano nell’area in questione. Pertanto, l’eliminazione del sistema della prenotazione obbligatoria, unita alla riduzione del personale, ha in breve causato disagi alla viabilità cittadina che in alcune fasce orarie è stata totalmente paralizzata, ed un generale e grave disservizio per l’utenza, soprattutto per quelle persone che, nonostante si fossero prenotate, si sono poi viste incolonnate insieme ai soggetti privi di prenotazione, subendo inevitabili ritardi e disagi. Si precisa inoltre – chiosa l’Assessore Musolino – che tanto la scelta di derogare al sistema della prenotazione obbligatoria, quanto quella di diminuire il personale operante nell’area, non sono state oggetto di una previa condivisione con questa Amministrazione comunale che, al contrario, si è trovata a dovere subire ingiuste critiche per i disagi lamentati dai cittadini a causa di scelte gestionali alle quali era del tutto estranea. Piuttosto questa Amministrazione – come si ricorderà – proprio nell’ottica di una collaborazione istituzionale, attraverso l’Azienda Speciale Messina Social City ha dato la propria disponibilità a gestire il servizio di prenotazione dei tamponi, presso l’hub ex Gasometro, a titolo assolutamente gratuito, al fine di garantire il diritto alla salute dei cittadini messinesi; e dall’avvio del servizio, in data 24 giugno 2021, l’Azienda ha prenotato sino ad oggi ben 34.040 tamponi. Pertanto, qualsiasi richiesta che il Commissario ad acta per l’emergenza Covid intende formulare e/o avanzare per il prosieguo del suddetto servizio deve essere indirizzata esclusivamente al Comune di Messina, che si farà carico di valutare la sostenibilità dal punto di vista tecnico ed anche economico. A tal fine, si osserva che, ad oltre sei mesi dalla data in cui la Messina Social City ha iniziato a svolgere il servizio a titolo di collaborazione gratuita e volontaria, non risulta più accettabile che l’Azienda ASP non sia stata ancora in grado di organizzare il servizio in maniera autonoma, continuando a gravarlo sulla Messina Social City, e addossando alla stessa le conseguenze dei disservizi causati invece dalle inefficienze gestionali della stessa ASP. Pur tuttavia questa Amministrazione si è già adoperata per la consegna materiale dell’area dell’ex Mandalari al fine di consentire alla Struttura Commissariale di allestire un hub, come richiesto dal Commissario ad acta, entro il 10 gennaio 2022.

Relativamente invece, al servizio di prenotazione dei tamponi gestito dalla Messina Social City, questa Amministrazione non ritiene più opportuno proseguire l’attività, poichè non è più giustificabile che, trascorsi sei mesi dall’avvio del servizio, si possa determinare la trasformazione della collaborazione prestata a titolo temporaneo dall’Azienda Speciale in un servizio continuativo, erogato peraltro a titolo gratuito. Infine, l’ipotesi di una disponibilità da parte dell’ASP a riconoscere un corrispettivo alla Messina Social City per l’erogazione del servizio, non appare al momento sostenuta da una ragionevole prospettiva di adempimento; in quanto, il Comune – precisa la Musolino – vanta già nei confronti dell’ASP Messina un credito di circa 2 milioni di euro per lo svolgimento del servizio di gestione, ritiro e smaltimento dei rifiuti Covid categoria A, per il quale, stante il perdurante impedimento dell’Azienda, si è reso necessario attivare le procedure per il recupero coattivo del credito. Si comprenderà, dunque, come la manifestata disponibilità a riconoscere un corrispettivo per l’erogazione del servizio prenotazioni non risulti assistita – abisit iniura verbis – dalla affidabilità indispensabile a consentire all’Ente dipotersi impegnare in tal senso. Pertanto – conclude l’Assessore Musolino – da oggi, martedì 4 gennaio, il servizio di prenotazione tamponi non sarà più gestito dalla Messina Social City”.

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