Campagna di vaccinazione per tutto il comparto della ristorazione e conseguente riapertura in sicurezza con un corridoio preferenziale per l'utenza che ha già effettuato la somministrazione dei vaccini. Approvazione di un protocollo per l'uso di spazi esterni ai locali, così da poter permettere alla clientela di sedere all'aperto con le dovute disposizioni di sicurezza e usufruire dei servizi di ristorazione.
Necessità di maggiori ristori, al momento insufficienti. Linee guide chiare per le riaperture e adeguata comunicazione nelle tempistiche di aperture e chiusure. Creazione di zone gialle speciali in base ai dati forniti a livello locale. Attivazione di un osservatorio economico locale e di una rete di prevenzione per il contrasto di eventuali eventi illeciti nel settore dei finanziamenti e delle acquisizioni aziendali.
Sono queste alcune delle richieste formulate da FIPE Confcommercio Messina al prefetto di Cosima di Stani in un documento sottoscritto dalle delegazioni dei ristoratori di Messina Nord, Messina Centro e Messina Sud e dal Presidente Fipe-Confcommercio Messina Carmelo Picciotto. Un lungo documento nel quale vengono tracciate le linee di un percorso condiviso fra associazioni e istituzioni che, partendo dal momento di grande crisi vissuto dalla categoria, possa dare una spinta propulsiva per superare di slancio questo periodo di incertezza.
Una incertezza che ormai sfora nello sconforto di centinaia di esercenti al collasso che sono riuniti a Piazza Unione Europea per una assemblea nell'ambito della quale verranno esposte criticità e proposte con un denominatore comune: far ripartire il motore dell'economia di questa città, basata in gran parte sul settore dell'accoglienza, della ristorazione di qualità e dell'organizzazione e promozione di eventi. Una manifestazione a cui stanno prendendo parte eccellenze della ristorazione messinese, il settore wedding e tutti i settori della filiera ad essi correlati.
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