Nell'operazione "Provinciale" che ha portato all'arresto di 31 persone, il Gip ha ricondotto al gruppo facente capo a Giovanni Lo Duca anche Salvatore Sparacio, classe ‘75, nipote dello storico boss Luigi, poi divenuto collaboratore di giustizia. A tal proposito, le Fiamme Gialle del G.I.C.O. hanno accertato come il centro nevralgico dei contatti tra Sparacio e Lo Duca risultasse la sede della sala giochi “ASD Biliardi Sud”, solo formalmente intestata a Letterio Cuscinà classe 77, e Mario Alibrandi, ma di fatto riferibile allo Sparacio, oggi sottoposta a provvedimento cautelare reale.
La rilevanza per il gruppo criminale investigato della sala giochi “ASD Biliardi Sud”, peraltro, ha trovato significativa conferma lo scorso 11 aprile 2020, in occasione dei funerali di Rosario Sparacio, fratello dell’ex boss pentito Luigi e padre dell’odierno indagato Salvatore: è l’ormai famoso corteo funebre svoltosi in violazione delle norme anti-Covid (si era in pieno lockdown), che in quella occasione si fermò proprio davanti alla sala biliardi. In quella occasione emerse come nel locale si tenessero veri e propri summit mafiosi e si praticasse il gioco d’azzardo, attraverso computer collegati con piattaforme di scommesse on-line aventi sede all’estero.
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