Messina, "Vi racconto il mio inferno con la sclerosi multipla" - VIDEO
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«Sono veramente felicissima. È solo il primo passo». A Loredana Gullotta, 46 anni, sedici anni fa è stata diagnosticata la sclerosi multipla. Quando giovedì scorso ha ritirato i flaconcini di cannabis a scopo terapeutico dalle mani della dottoressa Sara Melardi le è sembrato come avere tagliato un traguardo. Ha combattuto ed ha ottenuto quello che voleva. La sfida più difficile l’affronta ogni giorno convivendo con una delle più gravi malattie del sistema nervoso centrale, progressivamente invalidante. Ma per combattere aveva scelto la sua arma non riuscendo però ad ottenerla. Quando tre giorni fa si è recata nella farmacia dell'ospedale Piemonte Centro neurolesi Bonino Pulejo, a Messina, ed ha ricevuto quella busta gialla contenente 45 grammi di infiorescenza suddivisa in 90 capsule stentava a crederci. Una vittoria per Loredana, che abita a Pagliara, uno dei piccoli comuni provincia peloritana. Vive una condizione non facile: ma solo quella cannabis le alleviava i dolori, la faceva stare bene «ma non in estasi come potrebbe pensare qualcuno»: «È uno stato di benessere mentale ed anche fisico visto che i fisioterapisti mi dicevano che apprezzavano i risultati perché avevano più possibilità di manovra sul mio fisico». Tre volte a settimana si reca grazie ai volontari dell’Aism a fare riabilitazione, necessaria per stare meglio, ma è nell'associazione BisTer che ha trovato il sostegno per portare avanti la sua battaglia. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina