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Nebrodi, incassavano illecitamente fondi per il loro B&B: maxisequestro da 700mila euro

Ammonta a 700mila euro il “bottino” incassato indebitamente da due aziende agricole dei Nebrodi. Un conto salatissimo pagato... dall’Unione Europea, trattandosi di fondi comunitari in cofinanziamento con la Regione Sicilia. A scoprire la truffa sono stati i finanzieri del  Comando provinciale di Messina che hanno frenato le due attività operanti nei comuni di Caronia e di Longi. Le indagini, condotte dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Sant’Agata di Militello e coordinate dal procuratore di Patti, Andrea Apollonio, hanno consentito di smascherare il comportamento fraudolento degli imprenditori, denunciati  per truffa aggravata nel conseguimento di erogazioni pubbliche.

B&B e restyling

I contributi erano stati concessi ai titolari delle due imprese agricole nell’ambito del piano di sviluppo regionale, orientato alla valorizzazione turistica del territorio. Gli aiuti avrebbero permesso ai due imprenditori di riqualificare un immobile da adibire a “bed & breakfast” e ammodernare struttura e macchinari di un’azienda rurale. I beneficiari avrebbero dovuto, necessariamente, appaltare la realizzazione delle opere ad altri imprenditori e documentare le relative spese, sostenute con modalità di pagamento tracciabili. I finanzieri, insospettiti dall’anomalo utilizzo dei conti correnti aziendali, dopo approfonditi accertamenti, hanno scoperto come i due titolari avessero prospettato costi ben superiori a quelli effettivamente sostenuti, percependo, di conseguenza, un contributo maggiore rispetto a quello spettante.

Importi pesanti

La Procura ha così richiesto al Tribunale un provvedimento di sequestro preventivo, a firma del giudice Ugo Domenico Molina, per le ingenti somme indebitamente percepite, che ha riguardato liquidità e beni rinvenuti degli indagati, per un ammontare di circa 700mila euro.

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