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Dispersione scolastica a Messina, zona "rossa" nel bacino di Gazzi

Tra le nuove povertà c'è quella educativa e culturale, che non permette a tanti giovani di avere una preparazione tale da trovare spazio nel mondo del lavoro. A questa emergenza ha dedicato ampio spazio il consueto Report annuale della Caritas, quest'anno con formula straordinaria ossia con dati relativi all'anno 2019 ed al primo semestre 2020. La zona "rossa" con una percentuale più alta di dispersione scolastica è quella del bacino di Gazzi (8,49%), che comprende tre scuole nei quartieri ultra-popolari di Villaggio Aldisio, Fondo Fucile e Minissale per un totale di 540 iscritti. A livello diocesano, la zona tirrenica supera anche il Comune di Messina, con un tasso del 4,2% contro il 3,23 del capoluogo.

"La povertà non è solo mancanza di reddito o di lavoro: è isolamento, fragilità, paura del futuro - afferma il direttore Nino Basile -, il documento è stato redatto avendo negli occhi il volto dei minori delle periferie difficili e complesse del nostro territorio, dei disoccupati, soprattutto quelli ultraquarantenni privati della dignità di lavoratori, delle donne schiacciate tra le difficoltà occupazionali e il lavoro in famiglia". Per quanto riguarda l'emergenza Coronavirus, si è registrato un aumento di interventi dei centri d'ascolto, nel periodo marzo-giugno, mediamente del 25,7%.

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