Non è follia ma una tracotante sfida lanciata contro tutto e tutti, contro le regole, contro il clima di drammatica ma civile compostezza che, in ogni caso, avvolge il resto della città. Pochi minuti fa, a Giostra, all'altezza della rotatoria dedicata alle vittime della mafia, c'è chi ha deciso di festeggiare dando vita a una sarabanda di fuochi d'artificio visti da gran parte della zona centro-nord di Messina.
Come fosse la notte di Capodanno. Come si celebrasse il compleanno di qualcuno importante e o si volesse dare un segnale "occulto", nel tipico linguaggio cifrato dei clan sparsi sul territorio. Chiunque sia stato, non poteva farlo. Speriamo che il sistema di vigilanza, che ora avrà anche l'ausilio dei droni, messo in campo dalla Amministrazione comunale e dalla Polizia municipale possa rintracciare immediatamente i responsabili di questo affronto alla Messina che resta in casa e che si attiene alle regole.
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