Messina, il sindaco De Luca parcheggia sulle strisce pedonali: il video di un cittadino
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Chi di video social ferisce, di video social perisce. Ad essere “beccato” a commettere un’infrazione al codice della strada, stavolta, è stato il sindaco di Messina Cateno De Luca. La cui auto di servizio è rimasta per qualche minuto parcheggiata sulle strisce pedonali sul viale San Martino, nei pressi di Villa Dante. Era stato lo stesso De Luca ad immortalare la scena, sulla sua pagina Fb, con tanto di foto ricordo con il titolare del bar Correnti. Ma quando un cittadino ha pubblicato un video in cui sottolineava con ironia quanto avvenuto, ecco la solita reazione sopra le righe. De Luca, sempre su Facebook, parla di video “farlocco”, anche se non si capisce cosa ci sia di farlocco. È tutto piuttosto evidente. Non solo. De Luca prosegue così: “Abbiamo dato mandato alla sezione della giudiziaria della polizia municipale per rintracciare l’autore per la denuncia all’autorità giudiziaria per diffamazione. Verso le ore 12 di stamattina abbiamo fatto un sopralluogo per verificare l’operato della ditta che si occupa della potatura degli alberi in prossimità di Villa Dante, bar Correnti. L’autore del video non ha inquadrato la parte opposta per evitare che si vedesse chiaramente che eravamo lì a controllare ed io e l’assessore siamo entrati un attimo dentro perché il proprietario del bar ci ha voluto offrire il caffè. Faccio decine di sopralluoghi al giorno per controllare cosa succedere nel territorio e continuerò a farli per evitare, per quanto possibile, che le cose vadano a rilento”. È piuttosto ironico che a reagire malamente sia lo stesso sindaco che per mesi ha pubblicato di tutto sulla sua pagina e ha fatto della delazione pubblica una iniziativa addirittura “istituzionale”, invitando i cittadini a segnalare via whatsapp le violazioni di chiunque al codice della strada o sul conferimento dei rifiuti. Stavolta è stato “pizzicato” lui, che fosse per pochi minuti o no, l’auto era sulle strisce. E non c’è nulla di farlocco. Sarebbero bastate delle semplici scuse (come suggerito da diversi utenti che hanno commentato il post del sindaco), non certo querele. Un cambio di passo passerebbe anche da gesti del genere.