«Buscetta? Un criminale. Gli eroi sono altri». Pierfrancesco Favino tratteggIa la figura del primo pentito di mafia che ha interpretato nel film Il Traditore e lo fa durante la prima affollata masterclass del festival del cinema di Taormina.
L'attore, reduce dalla vittoria del Nastro d'Argento come miglior attore protagonista per la pellicola di Marco Bellocchio, anch'egli oggi inatteso ospite del festival dopo aver trionfato ieri sul palco del teatro antico alla cerimonia dei Nastri con sette riconoscimenti, ha raccontato di come ha lavorato sullo studio del personaggio e del contesto storico per questa interpretazione di una figura a suo modo carismatica.
«Le mie figlie sono cresciute in aule multirazziali», ha ribadito Favino toccando un tema che gli sta a cuore accoglienza, ripercorrendo poi nella conversazione con il codirettore artistico del festival, Gianvito Casadonte, le tappe di una carriera iniziata dalla gavetta, dal diploma all'accademia fino alle prime parti importanti.
Domani uno degli appuntamenti più attesi: alle 17 al Palacongressi la conversazione con Nicole Kidman, che incontrerà il pubblico del festival e poi alle 1830 sfilerà sul red carpet in piazza IX Aprile, una delle novità introdotte nel corso di questa 65. edizione targata Videobank per avvicinare ancora di più le star del cinema al pubblico.
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