Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Galati, ecco i progetti per proteggere la costa

Gli alberi, il prato, il sentiero. Il mare in lontananza. Un'immagine bellissima di Galati. Sembra preistoria. E invece è una foto scattata solo qualche anno fa. Oggi, il litorale di Galati quegli alberi non li ha più. Sono spariti insieme al campo da calcio, alle strutture balneari, alle stradine e a molte altre cose, risucchiate dal mare, che si avvicina ogni giorno di più alle case.

C'è un pericolo reale, concreto. C'è la necessità di accelerare i tempi. Se n'è parlato stamattina in commissione consiliare, a Palazzo Zanca. Con il presidente Carlo Cantali che nei giorni scorsi aveva scritto un'interrogazione proprio su questo tema, con i tanti consiglieri che si sono occupati di Galati, e soprattutto con l'ingegnere Mellini, che ha firmato i progetti per la messa in sicurezza del litorale.

Progetti che finalmente sembrano pronti per prendere la strada giusta e restituire la serenità a chi abita nel villaggio. Chi ha smesso di dormire la notte, quando il mare è agitato, e si sente abbandonato dalle istituzioni. Le parole di Mellini hanno rassicurato un po' la gente di Galati. Il vero timore, però, è che il tempo necessario per completare tutti gli interventi non sia compatibile con la situazione attuale.

Che i lavori per la protezione del litorale arrivino quando non ci sarà più molto da proteggere. In questi anni rimpalli di responsabilità e lentezza della burocrazia hanno fatto danni enormi. Il mare ha colpito forte, ma se gli interventi fossero arrivati in tempo non avrebbe potuto farlo. E oggi, probabilmente, la gente non avrebbe la paura che ha, e Galati avrebbe ancora la sua spiaggia, il suo campo da calcio, il suo piccolo parco. Proprio come in quella foto scattata appena qualche anno fa.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia