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Radice trancia tubo dell'Amam

E' di grosse dimensioni la radice che nel primo pomeriggio di ieri, sollevandolo, ha tranciato un altrettanto grosso tubo in ghisa delle rete idrica comunale. Un tubo “maestro”, così viene definito per la sua importanza e la sua portata da circa 50 litri al secondo, visto che partendo dal serbatoio Gonzaga, raggiunge una vasta area di distribuzione compresa tra il viale Giostra e il viale Annunziata. Ma le ripercussioni si sono avute anche nella parte più a valle di Montepiselli e lungo il viale Principe Umberto. Il campanello d'allarme è suonato nel pomeriggio di ieri quando sul viale Regina Elena, all'altezza della clinica Cappellani, una notevole quantità di acqua fuoriusciva dal margine della strada, lato mare. Intervenuti i tecnici, è stata subito interrotta l'erogazione ma al tempo stesso non è stato possibile avviare i lavori di riparazione sia per l'arrivo dell'oscurità quanto le per pessime condizioni meteo. Questa mattina, dopo un'erogazione a bassa pressione, limitata tra le 5 le 8.30 circa, la nuova interruzione prima di dare il via agli scavi ed individuare il punto esatto delle considerevole perdita di acqua. Solo a metà mattinata i tecnici dell'Amam, coordinati dal neo direttore tecnico, l'ingegnere Natale Cucè, sono riusciti a trovare il punto esatto e soprattutto la causa che ha generato la rottura. Le operazioni, non senza intoppi, sono proseguite quindi, fino alla riparazione ed alla successiva riapertura del flusso idrico. I disagi sono stati contenuti grazie alla prontezza di intervento servita anche a scongiurare che la copiosa fuoriuscita di acqua si disperdesse proprio a ridosso del grosso muro portante che si trova tra la sede stradale ed il marciapiede. Verifiche tuttavia sono auspicabili e proprio per questo, l'Amam ha informato gli uffici competenti del Comune.

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