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Chiesto il vincolo per il quartiere Avignone

Due le novità sulla lunghissima storia di quelle mura che tutti conosciamo e per anni abbiamo visto sgretolarsi sulla via Cesare Battisti. Testimonianza di una Messina cancellata dal terremoto e quindi soprattutto per questo cara a parte della cittadinanza, la più nostalgica, la stessa che non ha fatto nulla in tutti questi anni per il loro recupero. Dopo l'abbattimento di parte di quelle mura, non autorizzato dalla Soprintendenza, sopralluogo stamane dei tecnici del Genio Civile. Un accertamento sulla regolarità di esecuzione di un provvedimento emesso il 15 dicembre scorso che richiedeva la messa in sicurezza della facciata. C'è da precisare che il Genio Civile non sarebbe entrato in causa in una situazione che riguarda soprattutto la Soprintendenza e il Comune. E' subentrato però un problema di sicurezza visto che l'8 dicembre scorso è stata abbattuta la parte retrostante delle vecchie mura, le stesse che in pratica contribuivano a rendere stabile il vetusto isolato. Mancando il sostegno è scattato l'accertamento sulla sicurezza statica. Da qui il sopralluogo. Altra novità del caso riguarda un nuovo provvedimento, un vincolo. Il Soprintendente Orazio Micali ha chiesto alla sezione per i beni culturali ed ambientali di emettere procedimenti cautelativi per apposizione del vincolo sull'area. L'is. 83 infatti, di proprietà privata e oggetto di questi lavori di abbattimento, custodirebbe nel sottosuolo reperti archeologici di valore storico. Al momento in cui il palazzo esisteva non vi era alcuna necessità di apporre il vincolo. Adesso però il procedimento è stato avviato e dunque non sarà possibile costruire. Queste le novità dell'ultima ora su una vicenda vecchissima in cui oltre alla Soprintendenza nel tempo si era pronunciato anche il Comune e persino il Tar, a cui i proprietari ricorsero negli anni 90. Adesso però, dopo che il fatto è rimbalzato nelle cronache nazionali per le critiche di Sgarbi nei confronti della Soprintendenza peloritana tutto si è bloccato ma Micali getta acqua sul fuoco convinto che tutto sarà chiarito.

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