Ore 20,20 - Rimangono alcuni focolai sotto controllo, lontani dal centro abitato. Le zone sono Monte Ciccia, Monte Carbonaro, contrada Serro a Villafranca. Operano solo squadre di terra di VV.FF. e forestale, i canadair hanno smesso. Erano state evacuate 5 persone a contrada Catanese ma sono rientrate, a Poggio dei pini nessun evacuato. In tutte le zone interessate ci sono presidi anche di carabinieri, polizia e polizia municipale. Nessun particolare problema sanitario. Autostrada regolarmente aperta, anche in provincia alcuni focolai, a quelli già detto si aggiunge San Pier Niceto ma anche qui lontano dalle abitazioni. Le interruzioni di corrente elettrica si sono rese necessarie per ragioni di sicurezza per gli interventi dei canadair, normali in questi casi. Stanotte squadre di terra continueranno a tenere sotto controllo i focolai
Ore 19.20 - Aggiornamento della Prefettura - Al momento Contrada Catanese, Poggio dei Pini e Scaletta sotto controllo, tornato in azione elicottero della Marina. Numerosi interventi del 118 per soccorrere persone che hanno inalato i fumi. Verificata la funzionalità dell'elipista del papardo. In azione anche Asp e Croce rossa, quest'ultima ha attrezzato un pulmino con generi di conforto qualora fosse necessario, ma finora non lo è stato.
Ore 18.30 - Aggiornamento della Prefettura - Riaperta l'autostrada Messina-Catania. In città adesso quella che preoccupa di più è la situazione di Poggio dei Pini. In provincia ulteriori fronti a Mongiuffi Melia e Barcellona, ma i roghi si sono sviluppati lontano dai centri abitati.
Ore 17.20 - Aggiornamento della Prefettura. La zona più critica è ovviamente l'Annunziata, dove a terra agiscono vigili fuoco, forestale, vigili urbani e carabinieri, per aria un canadair e un elicottero, in collaborazione con la Capitaneria di porto. Il comune sta attuando evacuazione di studenti e animali dall'Università, in collaborazione con l'Ateneo, oltre ad alcune palazzine a ridosso di Contrada Catanese. Altre zone interessate Alì, Scaletta, Giardini e Roccalumera. Cinque minuti fa chiusa autostrada nella sola direzione Catania tra Tremestieri e Roccalumera.
Uomini dei vigili del fuoco della forestale e della protezione civile all'opera tutto il giorno per finire di domare il vastissimo incendio scoppiato a San Michele e annunziata domenica mattina. Decine i lanci dei canadair in tutta l'area.
Scongiurato il pericolo che il fuoco arrivasse alle case in contrada Avarna.
A Reginella, nella notte, tanti boati per alcuni ordigni bellici che con il calore sono esplosi. Nel corso della mattinata sono tornati nel maneggio i cavalli sgomberati ieri notte alla Cittadella Universitaria dove le fiamme hanno ripreso vigore verso le 11 e sono intervenuti i VVF per circoscriverle.
A San Jachiddu, nel parco ecologico, tanta distruzione. Nella notte le fiamme hanno rovinato decine di ettari di bosco e macchia mediterranea. Rovinati sentieri e strutture realizzate dai volontari in questi anni e spesso meta della scolaresche. Poi nel primo pomeriggio le fiamme sono divampate anche a Monte Ciccia, dove sono dovuti intervenire ancora i canadair.
Chiusa la galleria di collegamento fra Giostra e Annunziata.
Un altro incendio è scoppiato nella zona di Mili San Pietro a sud dunque della città e molto lontano dalle zone d'intervento degli uomini e sono decine, impegnate in questa estenuante due giorni.
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