Una notizia che potrebbe scatenare un incidente diplomatico e tante polemiche.
Il capo ufficio politico dell'ambasciata cinese in Italia, Bj Jangshan, nella tarda mattinata di oggi si è recato a Palazzo Zanca. Argomento: la visita a Messina del Dalai lama annunciata nei giorni scorsi dal sindaco Renato Accorinti che, senza mistero, è un suo grande sostenitore, prova ne sia la scritta “Free Tibet” impressa . L'ambasciatore ha ribadito che il Dalai Lama é solo un agitatore politico e un separatista ed è una delle tante autorità religiose del lamaismo. Al sindaco Accorinti ha detto che chi lo invita si assume responsabilità e il popolo cinese si comporterà di conseguenza con riflessi su turismo ed economia. A Messina sono migliaia i componenti della comunità cinese, la gran parte commercianti nei settori abbigliamento, elettronica e ristorazione con una ricaduta non indifferente nell'occupazione cittadina.
Insomma una grana non di poco conto che adesso Accorinti dovrà gestire anche se a caldo ha confermato la visita del Dalai lama in città per il prossimo maggio. Sentiamo l'autorevole esponente dell'ambasciata cinese in Italia
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