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Tragica collisione nello Stretto
Ricordati i marittimi deceduti

Ieri, in occasione del decimo anniversario della collisione nello Stretto tra l’aliscafo Segesta Jet e la nave Susan Borchard, nella quale morirono 4 membri dell’equipaggio del mezzo veloce, Rete Ferroviaria Italiana ieri ha commemorato con una cerimonia i marittimi deceduti. Il programma ha previsto, a partire dalle 15.40, la partenza dei partecipanti all’iniziativa dal molo Rizzo, a bordo della nave Tindari, messa a disposizione dalla società Bluferries, e di una motovedetta della Capitaneria di porto di Messina. Le due imbarcazioni hanno raggiunto il luogo dove avvenne la collisione tra il Segesta Jet e la nave Susan Borchard, per deporre una corona d’alloro. Successivamente, sulla nave «Scilla», alle 16.30, celebrata un messa in ricordo delle vittime, e alle 17.30, dopo un minuto di raccoglimento, ai piedi del monumento dedicato ai ferrovieri scomparsi deposta un’altra corona d’alloro. La varie iniziative in ricordo delle vittime, si sono concluse alle 17.54, orario coincidente con quello della sciagura, con il contemporaneo suono delle sirene delle unità navali presenti in zona. Nel terribile incidente persero la vita Sebastiano Mafodda, Marcello Sposito, Palmiro Lauro e Domenico Zona, in navigazione sulla rotta da Reggio Calabria a Messina. «La memoria impone una riflessione ed un rinnovato impegno, a migliorare le condizioni di sicurezza dei lavoratori che continuano a perdere la vita sui luoghi di lavoro», ha sottolineato in una nota l’assessore comunale alle Politiche del mare Sebastiano Pino.

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