Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Furti e rapine in villa, sgominata una banda

Un piano studiato miuziosamente,  un’azione spietata e brutale che nella notte tra il 15 e il 16 ottobre scorso ha portato la banda ad aggredire nella loro casa di campagna tra Ucria e Floresta una coppia di orlandini.

Incappucciati e armati di coltello e mannaia hanno sorpreso nel sonno marito e moglie, derubandoli di tutti gli oggetti di valore che possedevano in casa, compresi i gioielli che avevano addosso. Si sono poi fatti consegnare le chiavi di casa dell’abitazione di Capo d’Orlando facendosi svelare le indicazioni necessarie per aprire la cassaforte.

E mentre una parte della banda raggiungeva Capo d’Orlando e svuotava il secondo appartamento, i compari sequestravano in casa loro le vittime. Se ne sono andati solo dopo lunghe ore di terrore, portando via telefonini e persino l’auto di famiglia.

L’allarme è scattato quando i due malcapitati, in stato di choc sono riusciti a raggiungere il centro di Ucria.

Le indagini della Polizia sono partite a tutto campo. Gli investigatori sono partiti dal traffico  su strade ed autostrade e dall’analisi delle immagini di decine di sistemi di videosorveglianza installati nei vari comuni presumibilmente attraversati dai malviventi. Si è poi passati allo studio del traffico telefonico agganciato quella notte o dalle celle dei gestori telefonici sul territorio di decine di comuni e infine, all’intercettazione delle conversazioni registrate su alcune utenze individuate come sospette.

I primi risultati hanno permesso di concentrarsi sulla figura del basista, identificato in un noto pregiudicato tortoriciano e la rapina di  Ucria ha portato ad individuare una banda costituita da uomini del palermitano e cittadini rumeni, che operava nel capoluogo siciliano ma anche in zone vicine.  I criminali nelle conversazioni in cui pianificano i colpi utilizzavano metafore calcistiche (“belle partite da giocare” […] “un intero campionato bellissimo”) o un vero e proprio gergo militare

Un gruppo pericoloso, perfettamente organizzato e autore di molti altri furti in abitazioni, per lo più ville isolate, tentati o consumati, tra i quali quello avvenuto all'alba del 14 novembre scorso a Sant’Agata MiIlitello quqndo però la banda fu messa in fuga dall'intervento della Polizia.

Sulla scorta delle indagini la Procura di Patti ha chiesto ed ottenuto l'arresto in carcere di cinque persone due di Termini Imerese, due rumeni ed un minore. Altre due, sempre di Termini Imerese, sono finite ai domiciliari e per il basista, un 47enne di Tortorici ed un 37enne di Campofelice di Roccella è stato emesso un provvedimento di obbligo di dimora.

Caricamento commenti

Commenta la notizia