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Dal primo agosto
riapre la Fiera

La fiera riaprirà. Non sarà la campionaria che fece brillare gli occhi ai messinesi ma almeno è uno spazio che potrà essere vissuto durante il mese clou delle vacanze.

L’autorità portuale ha assegnato la concessione temporanea dello spazio sul lungomare alla People on the move, società di Claudio Prestopino che dal primo al 31 agosto riempirà di contenuti la terrazza sullo stretto.

Un bando nato in extremis, ed al quale comunque hanno partecipato tre associazioni che hanno messo su in quattro quattro , otto un programma i grado di attrarre i messinesi ed i turisti che vorranno trascorrere una serata in città.

“Più esposizione che mercatino” ha detto Claudio Prestopino alle prese con i primi contatti per chiudere tutti gli accordi. E’ stata una commissione mista Autorità Portuale- Comune di Messina a scegliere fra le tre offerte. La discriminante non è stata economica ma qualitativa e di certo un peso lo ha anche avuto il fatto che accanto alla People on the Move si siano schierati Confcommercio e Confesercenti. Saranno allestiti 165 gazebo, oltre al solito Lunapark. All’ex Irrera a mare sarà montato un palco per la musica con tanto di tendo copertura dove si esibiranno gli artisti. Previsto un contest, una sorta di gara, fra le band musicali della città che avranno un palcoscenico d’eccellenza per farsi conoscere ed apprezzare.

Ma ci sarà spazio per la cultura, visto che è stata programmata una rassegna teatrale a cura di Roberto Bonaventura, Stefano Barbagallo e l’associazione Il castello di Sancho Panza.

Il momento di maggiore impatto sarà sicuramente quello dell’ingresso nel quartiere fieristico. Nell’offerta presentata all’Autorità Portuale, infatti, è previsto che sia realizzata l’iniziativa “Messina-Città giardino” e "Io e la vara”. Sarà rievocata proprio sotto il grande portale della Fiera, la città fiorita degli anni ’60. Una Messina in cui tutte le aiuole erano piccoli capolavori, non semplici aree a verde. Saranno riproposte istallazioni che potrebbero anche divenire permanenti, sempre se qualcuno se ne prenderà cura, e quindi superare il limite dei 30 giorni di apertura straordinaria della Fiera.

Uno spazio quello dell’affaccio a mare che merita altro destino che un bando mordi e fuggi, che comunque è utile per tappare una falla. Il bando per una gestione pluriennale è caduto nel vuoto ma questo non vuol dire che non ci si possa riprovare, magari trovando uno spunto più accattivante per gli imprenditori messinesi e non.

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