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Bilancio, ancora un rinvio

Cecilia Caccamo, insegnante, artista laureata in decorazione alla “Belle arti” di Reggio Calabria, giura con un filo di voce, un misto fra l'influenza e l'emozione, ma anche a causa della tensione: intutile dire che, fra le tre new entry in consiglio comuale, la più attesa ieri era lei, al centro dei gossip nei giorni scorsi essendo la compagna del sindaco Accorinti. Ma la nuova esponente della lista del primo cittadino, espressione di Cambiamo Messina dal Basso, rivendica con forza la legittimità della sua scelta di non rifiutare lo scranno ottenuto grazie al voto popolare.
Il gruppo capitanato da Lucy Fenech, che, dopo il trasloco al misto di Nina Lo presti e Luigi Sturniolo, era rimasto dimezzato, è tornato alla composizione iniziale di 4 consiglieri con l'ingresso di Caccamo e Maurizio Rella. Ma L'architetto, impegnato in politica da molti anni, è adesso esponente siciliano del comitato “Futuro a sinistra” per la nascita della Sinistra Italiana e non è detto che confermi di restare nello stesso posto occupato ieri sera.
Gaetano Gennaro torna in consiglio comunale, dopo tre anni di assenza e con tre mandati alla spalle, nella lista del PD, in surroga temporanea, al posto di Paolo David, ma anche di Giovanni Covicera, entrambi in carcere nell'ambito dell'operazione Matassa il primo, e per i presunti aborti clandestini il secondo. L'avvocato, cresciuto politicamente e professionalmente con l'ex vicesindaco Antonio Saitta, si dice pronto ad impegnarsi cone se dovesse restare in aula fino al 2018, ma vuole rispondere all'affondo di Luigi Sturniolo, il quale durante la conferenza stampa sulle proprie dimissioni aveva detto che neanche Gennaro poteva essere sicuro che fra suoi voti non ci fossero quelli dell'ex capogruppo.

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