Sono stati consegnati venerdì scorso al Palacultura i premi agli studenti che hanno partecipato al concorso “Un corto per l’affido”, bandito dall’Associazione di volontariato “Una famiglia per amico”, in collaborazione con il Centro Affidi distrettuale D26 di Messina. Fra i numerosi cortometraggi realizzati dalle scuole messinesi “tutti bellissimi e significativi” come ha sottolineato il presidente dell’associazione Luisa Giorgio hanno vinto “Una famiglia in prestito” realizzato dai ragazzi della III A e della III C della scuola media Simone Neri dell’Istituto Comprensivo S. Margherita di Giampilieri S. coordinati dai professori Giacomo Arena e Maria Arruzza e diretti dal prof. Maurizio De Cola e “Le ferite dell’anima” realizzato dalla IV D del Liceo classico G. La Farina. A consegnare gli attestati e il premio in denaro destinato a iniziative di carattere formativo e a supporti didattici sono stati il presidente dell’Associazione “Una famiglia per amico” Luisa Giorgio insieme con la vicepresidente Flavia Morina, l’assessore ai servizi sociali Nina Santisi, il garante per l’infanzia Maria Baronello e la responsabile del Centro Affidi D26 Daniela De Salvo. I cortometraggi, che verranno utilizzati come spot pubblicitari per la promozione dell’istituto dell’affido, sono stati selezionati da una giuria composta da Filippo Filippeschi, Pippo Martino, Marco Olivieri, Flavia Morina e Maria Baronello: <<Non è stato facile scegliere fra i lavori presentati perché tutti avevano un messaggio forte da trasmettere, ma sono le regole del concorso e alla fine abbiamo dovuto operare una scelta – ha detto Flavia Morina – ma la nostra Associazione farà in modo di veicolare anche gli altri cortometraggi per ringraziare i ragazzi per la loro partecipazione entusiasta. Abbiamo premiato “Le ferite dell’anima” del Liceo classico La Farina perché “il video rappresenta una storia ben costruita, con una trama articolata che riesce a rendere l’istituto dell’affido nella sua accezione di esperienza positiva. Sono stati interpretati tutti i passaggi e tutti i ruoli che interagiscono nell’affido: il minore, la famiglia di origine, la famiglia affidataria , i servizi sociali. Le emozioni che passano attraverso il video arrivano al cuore, dando efficacia al messaggio che gli studenti hanno voluto dare”. Per la scuola secondaria di primo grado abbiamo invece voluto premiare il corto “Una famiglia in prestito” della Simone Neri – ha concluso la Morina – perché “dal punto di vista tecnico il video è ben realizzato; la trama, giocando sul prima e dopo, riesce a comunicare la validità dell’affido. L’utilizzo del sonoro accompagna in maniera efficace la realizzazione del cortometraggio”>>.
A sottolineare l’importanza dell’affido, che è un istituto di difficile recepimento poiché non è un’adozione, ma un atto d’amore puro che prevede la “restituzione” del minore affidato, completato il percorso di crescita guidata nella famiglia affidataria e superati gli ostacoli presenti nella famiglia d’origine, è stata l’assessore ai Servizi sociali Nina Santisi. Il Centro Affidi distrettuale D26 continuerà la divulgazione e la diffusione della cultura dell’affido con il progetto di lettura del libro di Annamaria Piccione “I vicoli del cuore”, progetto che è stato la base di partenza per il Concorso, ma che sarà ancora nel futuro occasione di riflessione dentro le classi fra i ragazzi e dunque dentro le famiglie.