Un Messina nettamente sotto la soglia della decenza, affogato nella mediocrità, capitola anche di fronte al Picerno e sprofonda totalmente. In classifica, sul piano del rendimento e soprattutto della dignità.
I lucani passano con un gol di Guerra al 38' del primo tempo che, totalmente lasciato libero, col sinistro coglie di sorpresa Lewandowski che non vede la palla partire e si fa battere. Per il resto poca cronaca, Messina mai pericoloso e per la seconda volta consecutiva in casa, incapace di costruire un tiro nello specchio della porta. Anzi è il Picerno a sfiorare nella ripresa il raddoppio con un palo di De Cristofaro.
Un punto nelle ultime cinque partite, squadra smarrita e contestazione aperta della curva che chiede a gran voce le dimissioni dei principali protagonisti di questo disastro sportivo, dal tecnico Gaetano Auteri al ds Marcello Pitino. Di certo, serve una scossa per provare a venire fuori da una situazione troppo brutta e avvilente. Per provare a salvare la categoria ma prima ancora la faccia.
Messina-Picerno 0-1
Marcatori: 38’ Guerra
MESSINA: Lewandowski 4; Berto 4.5 (78’ Konate sv), Trasciani 5.5, Ferrini 4.5; Fiorani 5.5, Marino 4.5 (60’ Napoletano 4.5), Fofana 4.5, Versienti 4.5; Zuppel 4.5 (55’ Balde 4.5), Curiale 4, Catania 4.5. All. Auteri 4
PICERNO: Albertazzi sv; Pagliai 6 (80’ Novella sv), Garcia 5.5, Ferrani 6, Guerra 7 (80’ Monti sv); De Cristofaro 7, Dettori 6; Esposito 6.5 (80’ Diop sv), Reginaldo 6 (57’ De Franco 6), Santarcangelo 5.5 (60’ Kouda 6.5); De Ciancio 6. All. Longo 6.5
Arbitro: Cherchi di Carbonia 6.5
Note: Corner: 1-7. Ammoniti Fiorani e Santarcangelo. Recupero 0 e 6’
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