Primo nella categoria TH 4, secondo assoluto fra le auto su 31 equipaggi partecipanti.
Sono questi i primi eccezionali risultati conseguiti da Antonio Ricciari all’International Baja Troia Turkey, primo impegnativo test in vista della Dakar 2023, la corsa di rally raid più affascinante del mondo che si correrà in Arabia Saudita dal 31 dicembre al 15 gennaio 2023 e dove anche quest’anno sarà l’unico concorrente siciliano presente ai nastri di partenza.
Diverse le novità che caratterizzeranno quest’anno la partecipazione di Ricciari alla Dakar nella categoria Classic. “Innanzitutto partiamo dalla macchina, la mia Mitsubishi Pajero V 20 è ancora più performante. Grazie all’esperienza dello scorso anno ho chiesto ai tecnici di adattare la vettura alle mie caratteristiche di guida e questo già nella gara di Baja Troia Turkey si è rivelato vincente. Sempre in linea con i rigidi protocolli di sicurezza FIA stiamo cercando di perfezionare l’auto pensando anche a un percorso che si annuncia inedito per il 70% e con delle dune che ci hanno riferito essere gigantesche. Altra novità sarà il copilota e sono in corso interessanti trattative, infine ma non in ultimo la preparazione alla gara, ho già iniziato una preparazione fisica abbinata a un particolare programma alimentare che mi consente di avere tanta energia restando sempre in forma”.
Anche quest’anno Antonio Ricciari correrà la Dakar 2023 insieme alla Rteam RalliArt, una delle scuderie più importanti d’Italia con grandi piazzamenti proprio alla Dakar.
“Al di là della preparazione - ha aggiunto - c’è sempre l’emozione di rappresentare la Sicilia nella corsa più famosa nel mondo, di portare in alto il nome della città di Messina e di voler essere competitivo in ambito italiano e internazionale e questo va al di là di qualsiasi aspetto tecnico”.
Nell’edizione 2022 Antonio Ricciari è giunto primo fra gli italiani in gara fra le auto (180 equipaggi) conquistando il 35esimo posto.
La Dakar 2023 partirà il 31 dicembre 2022 da Sea Camp per arrivare a Dammam il 15 gennaio 2023.
Quattordici le prove speciali previste e un prologo per circa 5000 km di prove cronometrate. Confermata l’insidiosa tappa Marathon nella quale i piloti non potranno contare sul parco assistenza e che quest’anno avrà la durata di ben tre giorni, ovvero quelli in cui le “speciali” si correranno nel celebre Empty Quarter il deserto di sabbia più grande del mondo.
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