«Servivano pazienza e tranquillità per trovare gli spazi, dovevamo fare la gara ma non sempre si riesce, abbiamo concesso due situazioni all’inizio con un tiro e il gol ma, poi, non abbiamo rischiato niente»: così il tecnico dell'Acr Messina ha commentato la vittoria di ieri contro il fanalino di coda Roccella. Un netto 5-1, in una partita che pure non si era messa bene per la capolista: «I ragazzi hanno avuto la giusta serenità, ma quando trovi un avversario che si difende basso e a cinque si fa fatica». Un successo che conferma i biancoscudati in testa alla classifica, allungando sulle dirette concorrenti: «Non abbiamo fatto ancora niente, mancano tante partite e dobbiamo costruire il nostro obiettivo lavorando, senza guardare gli altri o a fattori esterni. Più si riducono le partite, più servono serenità e tranquillità», ha aggiunto Raffaele Novelli che, nonostante l’allungo in classifica, resta sempre concentrato: «Non è finito qui il campionato. Abbiamo allungato ma si può anche rischiare di perdere perché si inizia a pensare e, invece, dobbiamo vincere, azzerare e pensare alla prossima partita. È un cammino ancora difficile, ci sono altre squadre di qualità che lottano per il campionato. L’Acr è una buona squadra e non la cambio con nessuno. Sono il primo a credere nella mia squadra ma dobbiamo lavorare».
Sospiro di sollievo per l’esterno Giofrè, uscito nel primo tempo per infortunio, mentre sembra in calo Cascione: «Stanno giocando sempre ed è normale un poco di fatica. Giofrè ha un leggero dolore ma recuperabile dopo Pasqua. Così come – ha concluso Novelli – dobbiamo recuperare energie nervose e ricaricarci». E ora la compagine biancoscudata può godersi una Pasqua serena, con un attacco super che anche ieri ha dimostrato tutto il proprio valore. I quattro interpreti sono andati a segno, anche se Novelli è dovuto ricorrere nuovamente al 4-2-3-1 già risolutivo a Vallo della Lucania contro la Gelbison per dare vita alla rimonta al “Franco Scoglio”. Ancora una volta poco convincente l'esperimento con il doppio mancino nel tridente offensivo, dapprima con Addessi a sinistra, poi invertito con Bollino. Solo quando quest'ultimo si è posizionato sulla trequarti, con Cretella da mezzala portato a esterno sinistro, la squadra ha ripreso ad esprimersi molto bene, liberando anche Aliperta dalla marcatura a uomo con Cristiani al fianco.
I singoli: super Cretella, punto di forza assoluto dell'organico, probabilmente classe 2002 più decisivo di tutto il girone. Under solo sulla carta d'identità: giocate, qualità, corsa, in tutti i ruoli dello scacchiere. In crescita continua. Rendimento positivo costante per Addessi, mentre Bollino dopo l'ottimo scorcio di partita in Campania domenica scorsa, ha confermato la forma ritrovata con una prestazione da migliore in campo e diversi numeri da categoria superiore. Foggia non è più una novità: l'ennesima doppietta lo ha rilanciato in cima alla classifica marcatori, un gol da rapace, l'altro con l'ormai consueto pallonetto. Tutto questo è valso l'undicesimo risultato utile consecutivo per l'Acr, migliore attacco del raggruppamento I, seconda migliore difesa. Adesso dieci finali, puntando al traguardo più importante.
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