Tris senza troppi fronzoli, contro un Sant'Agata che ci ha provato ma non ha potuto nulla contro una squadra decisamente più forte. L'Acr Messina è tornata al successo allo stadio "Scoglio", ritrovando solidità nella gestione delle partita e del risultato. Dando uno sguardo ai singoli, buon esordio per Leonardo Caruso che dona sicurezza al reparto e si fa trovare pronto su Perkovic: esordio che fa ben sperare.
Si conferma una costante, in crescita, l'esterno difensivo destro Cascione, perfetto in entrambe le fasi. Under ma soltanto nei documenti d’identità. Bene anche Lomasto che fa muro e incide sul primo gol. Corsa, voglia e intensità per Cristiani, Aliperta detta i tempi ma si gode meno di quanto potrebbe la libertà concessagli dagli avversari, mentre Bollino sguscia ma non trova la giocata per lasciare il segno.
I migliori in campo sono tre. Cretella si regala una partita da urlo, gli manca solo il gol per suggellarla al meglio, ma l'assist per il 3-0 al termine di una super azione vale un voto altissimo. Il capitano Arcidiacono è uno degli artefici principali della convincente vittoria: segna dopo due minuti, prova a scatenarsi più volte, una spina nel fianco degli avversari. E poi c'è il bomber Ciro Foggia: testa e pallonetto nel repertorio, si dimostra nuovamente bomber di razza e ritrova la vetta della classifica marcatori del Girone I di Serie D.
Sul risultato c'è ovviamente anche lo zampino del tecnico Novelli, se non altro per il lavoro di "equilibratore" durante una settimana movimentata. Il trainer predica equilibrio e crescita continua, le sue idee sono croce e delizia ma quando la squadra è in giornata diventa davvero dura fermarla. L'Acr arriva al giro di boa con 33 punti, in vetta pur non potendo laurearsi formalmente campione d'inverno in virtù delle gare non disputate ma da recuperare.
Testo Emanuele Rigano - Foto Rocco Papandrea
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