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Messina, inaugurate le due mostre collegate ai 70 anni di Gazzetta del Sud e ai 50 di FBP

"Queste due mostre, oltre ad offrire un’occasione culturale di lettura del nostro patrimonio, sono un esempio di un progetto, reso possibile reso possibile grazie alla collaborazione tra Gazzetta del Sud, Museo di Messina, Teatro e Circolo Filatelico Peloritano, che costituisce un bell’esempio di sinergia fra Istituzioni pubbliche e private". Queste le parole di Lino Morgante, presidente della Fondazione Bonino Pulejo e della Società editrice Sud Gazzetta del Sud-Giornale di Sicilia, che ha inaugurato le esposizioni allestite nel foyer del "Vittorio Emanuele", collegate alla celebrazione dei 50 anni della Fondazione Bonino Pulejo e dei 70 di Gazzetta del Sud, evento che si terrà nella serata del 13 aprile, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Anche il direttore del Museo, Orazio Micali, ha espresso la soddisfazione e l'onore, a nome di tutto il MuMe, di aver prodotto questo importante excursus sulla scrittura come comunicazione. "Abbiamo voluto - ha detto Micali - raccontare e riportare espressioni di scrittura attraverso “giornali” di pietra come i reperti e le epigrafi che partono dal IV secolo A.C. , fino a i più recenti documenti che possiamo che sono giornali di carta". Un viaggio nel tempo centrato nello spazio della città con un taglio identitario e simbolico, così come ha sottolineato anche Orazio Miloro, presidente dell'Ente Teatro: "Questa, insieme con l’evento del 13, è un’occasione per porre Messina al centro di una ribalta nazionale, oggi respiriamo messinesità e orgoglio di appartenenza. Sono felice di condividere questo momento, che non è appena celebrativo ma di rafforzamento del legame con la comunità". All’ inaugurazione ha partecipato anche il giornalista Cesare Giorgianni, dando il saluto in rappresentanza del Circolo Filatelico Peloritano, per poi guidare le visite alle, rare collezioni filateliche esposte.

La mostra del MuMe documenta il tema del progetto espositivo fra la storia e l’arte, offrendo una serie di materiali diversi, che fanno parte delle sue collezioni, cui è sotteso il ruolo centrale di Messina nell’area mediterranea e la sua vivacità culturale e commerciale lungo i secoli. La mostra comprende tre sezioni: settore di iscrizioni antiche medievali; settore editoria antica; settore storico artistico. La sezione antica e medievale con 56 reperti, di cui 51 iscrizioni antiche e 5 iscrizioni medievali, offre un’antologia del vasto patrimonio epigrafico di Zancle-Messana che rappresenta la memoria scritta della città antica. L’iscrizione in lingua osca racconta la storia dei Mamertini e la collezione di bolli anforari, di produzione rodia, testimonia la vitalità degli scambi nell’ambito dell’ellenizzazione del Mediterraneo. Le epigrafi funerarie di età imperiale romana, si riferiscono ai defunti di varie origini etniche e richiamano il bilinguismo greco-latino a Messana.

La seconda sezione dedicata all’editoria antica, con libri e documenti, contiene 20 elementi tra bandi, dispacci, regolamenti e stampa periodica, conservati nel Fondo Antico della Biblioteca del MuMe , che assurgevano alla funzione, tra il XVIII e il XIX secolo, di veicolo di informazioni, notizie, normative presso la popolazione. Notevole la produzione di documenti come mezzi di comunicazione scritta utilizzate dalle istituzioni politiche e la fioritura di stampa periodica, “forme aurorali del moderno giornalismo”. Il Fondo Antico della Biblioteca del MuMe conserva una ricca raccolta di edizioni a stampa, di provvedimenti, capitoli e istruzioni emanate dal governo borbonico e dal sovrano attraverso i suoi rappresentanti, come l’indulto concesso nel 1702 da Filippo V di Borbone; il bando di Vittorio Amedeo II di Savoia sulla produzione della seta del 1718; il dispaccio del vicerè Bartolomeo Corsini per il contenimento della peste tramite cordone militare del 1743 e le Istruzioni per la riedificazione della Palazzata del 1809, dopo il rovinoso terremoto del 1783. Della raccolta di giornali confluita nell’ottocentesco Museo Civico Peloritano, di particolare interesse il Compendio delle notizie più recenti ed il Corriere di Messina, 1793; Nuove di diversi corti e paesi; Il Corriere Messinese ,1805; La Gazzetta Britannica; L’Osservatore Peloritano Il Faro e La Lanterna e le Memorie sulla Rivoluzione siciliana del 1847 e 1848. La terza sezione della mostra, con 5 dipinti, 1 disegno, 1 cornice di cartagloria , è dedicata all’iconografia incentrata sul tema della Lettera della Madonna ai messinesi, testo fondante della tradizione religiosa cittadina che costituisce un nucleo identitario e ispirativo di arte, narrazioni letterarie e musicali, studi, su quel sacro testo, cardine della devozione mariana e vessillo di appartenenza alla città. Particolare il pezzo in mostra con la versione cinese dell’epistola risalente al 1655-1662 scritta con pennello su tessuto di lino e riferibile all’ambito delle missioni gesuitiche in oriente del messinese padre Metello Saccano.

“Filatelia e comunicazione” è il titolo dell’esposizione di filatelia tematica “Peloro 2022” organizzata dal Circolo Filatelico Peloritano di Messina, a cui si aggiungono i due annulli (che saranno applicati sui francobolli di Intercultura emesso nel 2005 e Antiche macchine da scrivere nel 2008 e nel 2020) previsti, per la commemorazione dell’evento, la mattina di mercoledì 13 negli spazi del Teatro, dove sarà in funzione un Ufficio speciale distaccato di Poste Italiane. Si può consultare una ricca serie di francobolli che diffondono informazioni e raccontano la grande storia in piccoli rettangoli dentellati. La filatelia tematica è un settore del collezionismo, di raccolte dedicate a temi specifici che utilizzano pezzi postali ufficiali come francobolli, interi, prove di stampa e di colore, annulli speciali, provenienti da tutto il mondo. Queste collezioni dal Circolo vengono realizzate seguendo i regolamenti della FIP (Fédération Internationale de Philatélie) che forniscono le linee guida per le manifestazioni ufficiali. Il Circolo Filatelico Peloritano, fondato nel 1978, è stato per tre volte, “Campioni d’Italia” Serie Cadetti a squadre della Federazione Società Filateliche Italiane e i suoi rappresentanti, anche a livello individuale, hanno conquistato numerosi titoli. Il Peloritano è annoverato tra i “Veterani” del Cift e nel 2013 ha ricevuto la Medaglia d’oro dallo stesso Centro Italiano di Filatelia Tematica. Tra i lavori dei soci in vetrina, anche la raccolta “Il Giornale” di Cesare Giorgianni.

Le mostre, nel Foyer al 2. piano, possono essere visitate gratuitamente tutti i giorni (10-12.40 e 16-20), domenica compresa, fino a sabato 16 aprile, tranne nella giornata di mercoledì 13 nella quale non sarà possibile accedere al foyer per motivi di sicurezza legati alla presenza del presidente della Repubblica. Nella mattina del 13 aprile dalle 10 alle 13 sarà invece possibile ottenere l'annullo filatelico accedendo alla biglietteria del teatro, dove verrà realizzato l'ufficio postale mobile dotato di cartoline e francobolli tematici, ma non sarà possibile visitare la mostra contemporaneamente. Martedì 12 alle 10 uno spazio dedicato alle scuole con gli esperti del museo e del circolo filatelico.

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