“Conserverò la settimana trascorsa in Portogallo come uno dei ricordi più appassionanti di sempre. La scuola ospitante è stata accogliente, professori e compagni si sono sempre mostrati entusiasti di condividere con noi i momenti di formazione. Abbiamo potuto sperimentare la nostra competenza linguistica e la comunicazione non è stata mai difficile, tutti parlavano inglese e anche noi ci siamo resi conto che, anche se con qualche ritrosia iniziale, sia con i compagni, sia durante le attività a scuola, siamo stati capaci di gestire un discorso interamente in inglese. Abbiamo stretto legami fortissimi con gli altri ragazzi che hanno vissuto con noi l’esperienza Erasmus, alcuni di loro vorrebbero programmare le loro vacanze estive in Italia per ritrovarci nuovamente” raccontano Chiara e Letizia della III C. La volontà di Sofia e di Ginevra, di far continuare le amicizie “cross borders”: “La nostra esperienza in Portogallo è stata meravigliosa. Abbiamo avuto il piacere di conoscere ragazzi fantastici, che ci hanno fatto sentire a casa, con alcuni di loro ci inviamo messaggi molto spesso, sperando di poterci rincontrare”. Marco e Federico, dopo la loro esperienza a Barcelos, affermano: “effettivamente questa esperienza ci ha fatto maturare, ora non abbiamo più pregiudizi verso il cibo, le tradizioni, le culture di altri paesi stranieri. Non immaginavamo che l’esperienza Erasmus potesse cambiarci così radicalmente.” Irene e Aurora, velatamente commosse descrivono “un’esperienza ricca di valori umani, attraverso la quale abbiamo stabilito rapporti di amicizia oltre i confini, che ha dato l’opportunità di conoscersi meglio e accorgersi di essere capaci di affrontare nuove esperienze con successo da sole lontane dai genitori” e poi Arianna che con uno stupendo sorriso sul suo volto afferma “non ho trovato differenze tra noi e i ragazzi portoghesi, parlano soltanto una lingua diversa! E quando anche l’inglese destava qualche titubanza, ci siamo capiti a gesti perché l’animo è uguale”. Giada è un fiume in piena: “Ho imparato ad avere più fiducia in me stessa, ho parlato in inglese per più di una settimana, ho visto luoghi stupendi ed ho approfondito tematiche interessanti riguardo la sostenibilità ambientale e l’economia circolare. Quando siamo stati suddivisi in gruppi di lavoro mi sono sentita subito a mio agio, non sentivo più l’imbarazzo tra me e loro, abbiamo presentato la nostra proposta progettuale disinvolte e ormai sicure di noi stesse” Queste sono solo alcune delle testimonianze tratte dai racconti dei ragazzi che hanno vissuto l’esperienza delle mobilità.
Anche i docenti che hanno partecipato alle attività in accompagnamento degli alunni o in job shadowing, hanno riconosciuto la grande opportunità che la scuola ha offerto loro. “Far parte di un gruppo Erasmus come docente è inevitabilmente un’occasione per migliorare le proprie competenze in lingua inglese e per operare confronti con i colleghi stranieri e conoscere gli altri sistemi scolastici” sono le parole di Lucia, Rossella e Francesco. Erasmus significa anche aggiornamento continuo, esperienze culturali, viaggio e perché no, anche divertimento. Marilù e Rosaria, le docenti in mobilità alunni, raccontano che accompagnare i ragazzi Erasmus è stata un’esperienza indimenticabile tanto quanto quella degli studenti che hanno viaggiato. “Abbiamo potuto vedere gli alunni fuori dalla confort zone, fuori dal contesto classe e ne abbiamo apprezzato il dinamismo e la simpatia. Il ritrovarsi ad ogni pranzo o cena assieme era un valido momento di scambio di esperienze e opinioni e naturalmente una gran festa”. Lo stesso entusiasmo è stato manifestato dal Dirigente Scolastico professore Giovanni Maisano sia durante il corso di formazione, sia durante la mobilità in entrata: “La scuola respira aria di internazionalizzazione, sono state coinvolte tutte le classi, gli alunni erano in vivace fermento in attesa dei loro compagni portoghesi e si sono dimostrati validi ospiti e competenti cooperatori di didattica attiva”.
Si sono concluse per quest’anno scolastico 2022/2023 le attività previste dal progetto Erasmus+ Accreditamento incluse nell’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo Elio Vittorini e finanziati dalla Comunità Europea. La scuola conferma dunque la sua attenzione verso l’educazione alla cittadinanza europea e l’apertura al confronto con le culture di altre nazioni.
Grazie al meticoloso e prezioso lavoro delle coordinatrici di progetto professoresse Marilù Federico e Rosaria Marotta e del dirigente scolastico professore Giovanni Maisano, 20 studenti e 9 docenti sono stati impegnati nelle mobilità internazionali in ingresso ed in uscita. Le referenti del progetto Erasmus hanno potuto realizzare con successo tutte le fasi previste (corso di formazione, mobilità in uscita e in entrata, job shadowing) in collaborazione con i colleghi partner delle singole le attività programmate con le scuole del Portogallo e Polonia e con il centro di formazione, Teacher Academy in Spagna. Numerose le tematiche affrontate, orientate ai topics di progetto: sostenibilità ambientale, ricerca e alfabetizzazione digitale, “blue and green economy”, inclusione. Si è dato parecchio spazio all’uso della lingua inglese e alla ricerca in ambito scientifico per l’apprendimento delle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica).
Inoltre, cinque docenti e il dirigente scolastico hanno avuto l’occasione di partecipare al corso di formazione Enviromental Education: Learning and Acting for a Better Future, svoltosi a Tenerife e finalizzato all’uso di strumenti e metodologie didattiche innovative da integrare con la didattica tradizionale sulle tematiche di sostenibilità ambientale. Quest’anno gli studenti sono partiti in mobilità in uscita, ma hanno anche ospitato i loro compagni europei provenienti dalla scuola Rosa Ramalho (Barcelos – Portogallo), i quali hanno mostrato entusiasmo e gioia nell’aver conosciuto Messina, una città ricca di storia e tradizioni e di aver frequentato una scuola, il Comprensivo Vittorini, così accogliente e dinamica. Un progetto ERASMUS non si limita ad un breve periodo di permanenza in una realtà straniera, ma coinvolge i ragazzi per l’intero anno scolastico e certamente cambia prospettiva tra coloro che ne hanno preso parte. Ragazzi e docenti sono stati coinvolti in approfondimenti tematici, formazione mirata, percorsi extracurricolari e visite guidate. Una esperienza “long-life learning” che è iniziata al Comprensivo Elio Vittorini ma che si svilupperà anche negli anni a venire grazie ai rapporti di amicizia nati tra gli studenti italiani ed europei.
Il bilancio delle attività Erasmus effettuate sarà svolto anche attraverso un’azione di dissemina verso gli alunni, i docenti e il territorio. Il Comprensivo Elio Vittorini è già pronto per programmare la prossima annualità affinché l’esperienza fin qui condotta possa andare avanti con gli stessi successi e per proseguire il viaggio alla scoperta delle nazioni, “per formare cittadini italiani che siano nello stesso tempo cittadini dell'Europa e del mondo”.
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