Non c’è annuncio senza movimento, senza uscita, senza iniziativa: è questo lo slogan con il quale ieri sera tanti giovani adolescenti messinesi si sono ritrovati a piazza Duomo per vivere un’esperienza comunitaria straordinaria. “Chiamati per amare” è il tema della festa organizzata dai padri rogazionisti, in occasione della 60ma Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni con il coinvolgimento delle diverse realtà religiose della città, i giovani del seminario arcivescovile, la pastorale giovanile diocesana e alcuni gruppi laicali provenienti dalle parrocchie della città. Un percorso “a tappe” iniziato in cattedrale con la consegna del mandato alle cellule di evangelizzazione, formate dai giovani che per tutta la sera sono andati in giro per la movida a incontrare i coetanei, l’adorazione eucaristica notturna e il flashmob a piazza Duomo con un ricco spettacolo musicale sul palco allestito per l’occasione. A coordinare il percorso di preghiera, introdotto dall’arcivescovo Giovanni Accolla, i sacerdoti rogazionisti Claudio Pizzuto e Domenico Giannone, responsabili dell’animazione vocazionale del seminario minore dell’Istituto Cristo Re. Un’esperienza non nuova alla città quella dell’animazione notturna, sperimentata precedentemente nel progetto pastorale “Sentinelle nella notte” ideato dal gruppo di evangelizzazione “Padre nostro…Padre di tutti”, che piace ai giovani desiderosi di incontrare se stessi, nella semplicità del dialogo con l’altro, uno spazio di confronto che nasce dalla forza dell’ascolto. E forse è proprio questo il senso dell’evangelizzazione, oggi: in un tempo in cui gli adulti si parlano addosso, i giovani chiedono di essere chiamati per amare!