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Messina, messa solenne per i 150 anni dalla nascita di Santa Teresa di Gesù Bambino

A 150 anni dalla nascita e a un secolo dalla beatificazione la figura di Santa Teresa di Gesù Bambino - la religiosa della Normandia conosciuta come Teresa di Lisieux - continua a far fiorire attorno a sé una forte devozione, segno del legame a una donna che ha saputo trasformare in dono d’amore la sua breve vita. Santa Teresa di Lisieux - al secolo Marie-Françoise Thérèse Martin - è stata una carmelitana francese; beatificata il 29 aprile 1923 da papa Pio XI, fu proclamata santa dallo stesso pontefice brianzolo il 17 maggio 1925. È patrona dei missionari assieme al gesuita san Francesco Saverio e, con sant’Anna e Giovanna d’Arco, patrona di Francia. Il 19 ottobre 1997, nel centenario della sua morte, fu proclamata da Giovanni Paolo II dottore della Chiesa, terza donna, a quella data, a ricevere tale titolo dopo Caterina da Siena e Teresa d’Avila nel 1970. La santa è stata scelta per essere celebrata anche dall’Unesco nel biennio 2022/2023 tra le figure che hanno operato negli ambiti della pace, dell’educazione, della scienza, delle scienze sociali e della comunicazione.

Anche a Messina la devozione per S. Teresa è particolarmente sentita: nel rione di Montepiselli il 25 marzo 1943, la chiesa parrocchiale fatta edificare da mons. Angelo Paino dopo il terremoto e inizialmente intitolata alla Madonna del Rosario, è stata dedicata alla “piccola” santa. Grazie all’impegno del parroco don Giovanni Sturiale, il legame è cresciuto nel tempo richiamando tantissimi fedeli da ogni parte della città; il sacerdote ha scelto infatti d’intraprendere un percorso di evangelizzazione caratterizzato da gesti di carità concreta e una particolare attenzione rivolta ai giovani e agli anziani.

Stasera in occasione di questo speciale giubileo, l’arcivescovo Giovanni Accolla ha presieduto la messa solenne, al termine della quale ha benedetto le rose distribuite ai tanti fedeli presenti, alle religiose di Collereale figlie di Santa Teresa, ai membri della pia unione “Amici di S. Teresa del Bambino Gesù”, al diacono Maurizio Ferrara, particolarmente legato a questa figura di santità e al coro che ha animato la celebrazione. Donna della semplicità, con il cuore aperto al mistero divino”: così l’ha definita il Presule sottolineando l’attualità della figura della “nuova Veronica”, che continua a dispensare grazie.

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