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A Messina occhi puntati sull’ Industria 4.0

Organizzato dalla Scuola Socio Politica, presieduta da monsignor Sergio Siracusano, hanno partecipato all’evento i rappresentanti dell’Ateneo dello stretto e società informatiche messinesi

La città dello Stretto vuole fare rete e nell'ambito di una serie di incontri della Scuola di Socio Politica, promossa dall’Arcidiocesi di Messina, si è svolto nella sala del dipartimento di Matematica, Informatica, Fisica e Scienze della Terra dell'’Università di Messina un forum sul tema "Industria 4.0".

In qualità di padrone di casa è intervenuto il prof. Massimo Villari (coordinatore del corso di studi Informatica di UniMe). All’ordine del giorno i temi tecnologici (IOT, Cloud) ma anche la loro reale applicazione nel contesto messinese (iHub dello Stretto, le iniziative imprenditoriali e le Reti collaborative).
Nel corso della trattazione sono quindi intervenuti, in qualità di rappresentanti delle aziende costituenti il Patto di Rete per Messina:  Massimo Currò (in foto è Cio di IDS&Unitelm), Paolo Carilli (Ceo di IEENG Solutions srl) e Francesco Stagno D'Alcontres (Ceo di IDIB srl).
Il tema portante dell’incontro - è stato ricordato nell'introduzione dal direttore dell’ufficio e Sociale e Lavoro dell’arcidiocesi messinese, Sergio Siracusano- resta il richiamo all'Enciclica "Laudato si" di Papa Francesco.
Il prelato ha infatti ricordato che "le tecnologie non devono spaventare ma piuttosto essere al servizio dell'uomo in un contesto di sostenibilità ambientale e riuso collaborativo. E proprio in questo solco – ha concluso Siracusano - è stata creata questa stretta "Rete" di collaborazione tra UniMe, Arcidiocesi ed alcune aziende informatiche di Messina con l'intento di promuovere e sostenere il lavoro sul territorio al dine di non disperdere le expertise create nel nostro Ateneo, che peraltro sta sempre più scalando gli indici di performance universitari sia nazionali che internazionali”.

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