Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messina, le maschere bianche che dal carcere parlano

In scena al Teatro Piccolo Shakespeare di Gazzi il coinvolgente spettacolo sulle madri costituenti

Uno spettacolo al femminile per parlare delle donne in modo ampio attraverso la politica, i diritti, la storia. Un fiume di emozioni ha riempito il teatro Piccolo Shakespeare, struttura nata all’interno del carcere di Gazzi, che ha visto sul palco le detenute di alta sicurezza del laboratorio teatrale, diretto dal regista Tindaro Granata, in occasione dello spettacolo “Le donne al Parlamento ieri, oggi e domani”. Un lavoro corale, nato da un’idea di Daniela Ursino, direttrice artistica e Tindaro Granata, costruito con l’attore Luca Stella, l’aiuto regia Antonio Previti, il direttore di scena Nunzio Laganà insieme alle studentesse del progetto “Liberi di essere Liberi” l’iniziativa che vede assieme università e casa circondariale.
È stato un pomeriggio di festa ma anche di riflessione, in pieno spirito natalizio. Con il volto coperto da una maschera bianca, detenute e studentesse sono state protagoniste riuscendo a trasmettere grandi emozioni, distinguendosi una dall’altra, grazie anche ad una sapiente costruzione dello spettacolo con le suggestioni delle luci, delle note della canzone Malarazza di Domenico Modugno interpretata dalle stesse attrici detenute con il raffinato arrangiamento del maestro Antonio Vasta e di contributi audio come quello di una studentessa iraniana.
Le studentesse Anna Anselmo, Alice Buggè, Dorina Damani, Giulia Lanfranchi Cristiana Maiorana, Adriana Malignaggi, Alessia Mazzù, Ilenia Mobilia, Angela Triolo e Gaia Vizzini insieme alla prof. Anna Maria Citrigno hanno fatto anche un lavoro di ricerca sulle madri della Costituzione. Lo spettacolo prende le mosse dalla commedia di Aristofane con uno sguardo alla contemporaneità ed ad uno spettacolo della regista Serena Sinigaglia presente nel pubblico. Emozionate le detenute attrici Rita, Assunta, Sonia, Valery, Vanessa, Gabriele e Erminia che si sono occupate anche dei costumi. Uno spettacolo che ha entusiasmato, fatto riflettere ma soprattutto emozionato la platea composta da rappresentanti di istituzioni ed enti, avvocati, magistrati, giornalisti e familiari delle detenute in un clima di festa e serenità.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

Caricamento commenti

Commenta la notizia