La Biennale consolida il suo carattere di «progetto culturale trasversale» che oltrepassa la dimensione urbana proiettandosi verso la dimensione territoriale e di paesaggio. Un vero e proprio cambio di prospettiva grazie al quale lo Stretto potrà e dovrà essere «consapevolmente percepito non come l’estremo sud della penisola ma come il centro del Mediterraneo».
Lo hanno ribadito l’architetto Alfonso Femia, ideatore e curatore, insieme con la professoressa Francesca Moraci, della prima edizione della Mostra internazionale di architettura, arte, cultura, fotografia, spettacolo e tante altre discipline, e i presidenti dei due Ordini degli architetti, di Reggio, Ilario Tassone, e di Messina, Pino Falzea.
Ieri, al PalAntonello, si è svolta la giornata conclusiva della seconda sessione della Biennale, dopo i 5 intensissimi giorni vissuti tra Reggio, Campo Calabro e Messina tra il 30 settembre e il 4 ottobre. E già alle porte c’è il terzo appuntamento, quello che si terrà a Reggio il 17 e 18 dicembre. Giornata conclusiva nella quale gli organizzatori della Biennale hanno voluto assegnare prestigiosi riconoscimenti a chi, sulle due rive dello Stretto, e in altre città e regioni del Mediterraneo, si è contraddistinto con progetti e azioni di eccellenza.
Tutto quello che si è dibattuto, tutti i preziosi spunti offerti dai tanti che hanno partecipato ai confronti e ai tavoli tecnici, non solo sarà contenuto negli Atti ufficiali della prima Biennale dello Stretto ma verrà tradotto «in azioni trasversali e multidisciplinari che possano generare ricadute concrete sul nostro territorio». Nasceranno dei laboratori permanenti tra le due sponde dello Stretto, come ha annunciato il presidente dell'Ordine degli architetti di Reggio Calabria Ilario Tassone, il quale ha sottolineato come il successo della Biennale sia andato anche oltre ogni aspettativa. Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente dell’Ordine degli architetti di Messina, Pino Falzea. E anche amministratori e istituzioni, come sottolineato dal vicesindaco di Messina Salvatore Mondello, concordano nel portare avanti iniziative congiunte, che vedano insieme le Città metropolitane dello Stretto, nel solco tracciato dalla Biennale. I Premi della I edizione sono stati assegnati secondo le varie sezioni.
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