Si è svolto all’istituto “R. Guttuso” di Milazzo, indirizzo Liceo Artistico, coordinato da Anna Arizzi, il terzo evento di lettura. Protagonisti dell’iniziativa, organizzata nell’ambito del progetto nazionale “Libriamoci”, i musicisti Antonio Merulla e Antonio Putzu. Sono stati rivolti alle prime classi e a un gruppo di corsisti del modulo PON “Actio utilis 2”, letture, melodie e canti, nel segno della riscoperta delle radici della cultura popolare di Sicilia. I docenti di lettere Donatella Abramo, Salvatore Pantano, Giuseppina Tripiciano, Anna Arizzi, hanno ideato e curato interventi con testi letterari poetici. A questi si sono coordinati i “canti a la santaluciota”, raccolti dalla tradizione del nostro territorio, dai musici, dalle cantatrici e dai cantori che li eseguivano in primis a Santa Lucia del Mela, collazionati dal maestro luciese Antonio Merulla, nel volume “Raccolta di canti tradizionali a la santaluciota”. Sulle santaluciote ha relazionato per gli studenti Antonio Putzu, curatore della prefazione di detto volume, da sempre appassionato cultore della tradizione melica siciliana ed etno mediterranea. Nell’Aula Magna dell’Istituto sono state poi proposte letture e esecuzioni musicali con gli allievi della scuola, preparati da Antonio Merulla, che hanno cantato e suonato rendendosi protagonisti attivi. La cantatrice luciese Pina Rappazzo ha allietato e commosso con pregevoli modulazioni della sua voce. Nell’ambito dello stesso progetto il “Guttuso” aveva incontrato la scrittrice Marje Dolores Merenda, che ha parlato del suo libro di favole “Il salvadanaio magico”. Molto partecipato ed apprezzato, l’evento ha visto la presenza delle classi seconde e terze. La dirigente Delfina Guidaldi ha introdotto i lavori sottolineando l’importanza del leggere e ricordando le molteplici vivaci attività che negli anni la scuola ha organizzato in questa direzione. Poi la professoressa Anna Arizzi, coordinatrice del progetto “Libriamoci, Leggere è una favola”, ha curato la presentazione di contenuti e di contributi di alunni e docenti di tutte le classi. Inclusività, cura della persona, attenzione per la formazione e per l’affettività di discenti: le favole della dottoressa Merenda sono state occasione per rientrare nel mondo dell’infanzia. L’ospite, narratrice e poetessa, medico di lungo corso e di provata esperienza nel campo della pediatria, ha parlato ai presenti con profondità, con dolcezza e grande umanità, evidenziando grandi competenze professionali e qualità personali nell’ascolto attento e nell’interlocuzione con i ragazzi. L’altro ospite esterno e lettore volontario, Salvatore Amato, medico, attore e regista milazzese, con lettura espressiva ha portato i valori e significati dei testi. Sono emerse riflessioni e emozioni sul senso della vita, del tempo, dell’amicizia, della rabbia, della pazienza e dell’accoglienza, insegnamenti che i presenti porteranno nel cuore. La Merenda, che ha avuto il privilegio di un’affettuosa amicizia con il poeta Mario Luzi e che ha ricevuto apprezzamenti anche all’estero per le sue pubblicazioni nell’ambito della narrativa e della poesia, ha partecipato a diversi progetti scolastici nelle scuole del territorio.