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Messina, festeggiati a San Filippo i 100 anni della signora Assunta De Domenico

Una giornata importante quella vissuta dalla comunità di San Filippo inferiore che ha festeggiato i 100 anni della signora Assunta De Domenico - prima centenaria del paese dopo 40 anni - e la conclusione del restauro della facciata esterna della chiesa parrocchiale di San Filippo D’Agira. Originaria di Villaggio Aldisio Assunta, per tutti Maria, si trasferì a San Filippo agli inizi degli anni 80, dopo un periodo trascorso ad Avola e Siracusa con il marito Vincenzo Marra (scomparso 25 anni fa) poliziotto e i figli Mario, agente della Polizia Municipale di Messina e Antonina. Una vita semplice ma intensa la sua, caratterizzata da valori forti quali umiltà, generosità e una fede incrollabile. Cresciuta in una famiglia numerosa di agricoltori, dove ognuno aveva una mansione specifica Maria, seconda di sette figli, ha sempre avuto la passione per la cucina; con i suoi manicaretti ha sempre coccolato tutta la famiglia; una donna discreta e amabile, sempre pronta ad aiutare gli altri.

A festeggiarla, nel corso della celebrazione presieduta dal parroco don Danilo Amato, l’assessora comunale Liana Cannata con il consigliere comunale Pasquale Currò, il presidente della seconda circoscrizione Davide Siracusano, i figli con i nipoti e le sorelle Santina e Giovanna e i fedeli tutti. “Una 18enne con 82 anni di esperienza sulle spalle e un particolare attaccamento alle sue radici che sono sempre state la sua forza di vita”, ha detto don Amato elogiando la temperanza e sapienza della donna “di poche parole, ma dalla fede sconfinata”. A Maria è stata donata una targa ricordo del Sindaco e della seconda Municipalità e il parroco ha fatto avere la speciale benedizione di Papa Francesco.

Il sacerdote ha scelto questa giornata di festa per riconsegnare in tutto il suo splendore la chiesa parrocchiale, gioiello storico della vallata di San Filippo il Grande dove sorgeva un antico monastero, al termine del restauro. Oltre alla realizzazione di una particolare illuminazione artistica i lavori, diretti dall’architetto Giuseppe Faranna con la supervisione della Soprintendenza ai Beni culturali e degli Uffici diocesani per i Beni culturali ecclesiastici e edilizia di culto e Tecnico, diretti da padre Giovanni Scimone, ha riportato alla luce gli intonaci originali della chiesa risalente agli anni 30.

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