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Tripi, la campagna di scavi riporta alla luce la città e la civiltà di Abakainon FOTO

Non finisce di regalare meraviglie il territorio collinare che si estende dal torrente Mazzarrà, alla località Argimusco fino al mar Tirreno che vide, a partire dall’anno 1000 a.C., il sorgere e lo svilupparsi della città e della civiltà di Abakainon.

La seconda campagna di scavi attualmente in corso in contrada Piano - ad opera della Soprintendenza dei Beni culturali di Messina in collaborazione con i tecnici del Comune e finanziata dall’assessorato regionale ai Beni culturali - sta riportando alla luce un tratto dell’ambitus e parte dell’abitato della città antica, proseguendo le ricerche risalenti alla metà del secolo scorso che avevano documentato nell'area la presenza di un insediamento di età neolitica, di un abitato siculo anteriore all'ellenizzazione e di una città greco-ellenistica e romana.

Un primo saggio di scavo, condotto a cavallo tra la fine del 2019 e la prima metà del 2020, aveva riscoperto parte delle strutture murarie aggregate e, forse, un’insula di età romana. Con l’intervento in corso si punta invece a trarre utili elementi di valutazione per rendere possibile un progetto di ricostruzione dell’antico impianto urbano, definendo le caratteristiche topografiche-urbanistiche e la funzione degli edifici.

 

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