Grande festa a Saponara per i 100 anni della nonnina Rosa Bertino, che a 99 anni e 9 mesi ha sconfitto il Covid. Quinta di 8 figli, ha sempre lavorato nel settore dell'agricoltura. Sposata con Antonino Curreri e vedova da 42 anni, la signora ha 3 figli, 5 nipoti e 6 pronipoti. Con la piccola Giulia, l'ultima pronipote, ha una differenza di 100 anni. È sempre stata una cristiana devota e puntuale frequentatrice delle funzioni religiose. Fino all'età di 91 anni presiedeva la preghiera del Rosario e leggeva le letture durante la messa. Accompagnava la figlia Cettina, ministro straordinario dell'Eucaristia, facendo visita a persone spesso più giovani di lei. Per ben due volte è andata in Terra Santa e ha scritto un diario di viaggio del primo pellegrinaggio, che orgogliosamente conserva e fa leggere a parenti e amici. Di carattere battagliero, ha sempre rivendicato orgogliosamente la sua cittadinanza saponarese, ostentando il soprannome con il quale è conosciuta Rosa "Calantra". Alla festa hanno partecipato oltre ai figli e ai nipoti, il sindaco Giuseppe Merlino, il parroco padre Enrico Mortillaro, il vicesindaco Santo Venuto, l'assessora Rosalba Pino, la presidente del Consiglio Mary Spidalieri e il consigliere comunale di maggioranza Emiliano Naborre, che è anche il nipote della centenaria. A nome dell'Amministrazione e dell'intera collettività, il primo cittadino le ha consegnato una targa ricordo con su incise parole significative. Rosa Bertino è stata un'instancabile lavoratrice di uncinetto fino a quando la vista glielo ha consentito, ma soprattutto imbattibile nella recita del Rosario, arrivando a recitarne anche sedici al giorno. Ancora adesso ricorda le litanie a memoria. Ha manifestato riconoscenza e gioia per la sorpresa che le è stata riservata per il traguardo dei suoi cento anni.