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Cripta del Duomo di Messina, restyling per un’apertura permanente

Palazzo Zanca gestisce l’appalto da 303.600 euro destinati ai soli lavori

La cripta del Duomo fa parte di quei tesori della città di cui molti messinesi non conoscono l’esistenza e che i turisti non possono visitare. Non solo: in passato si è rischiato di compromettere irrimediabilmente questo gioiello, complici allagamenti come quello estivo dell’8 agosto 2020. Proprio quelle bombe d’acqua hanno contribuito a far comprendere l’importanza del luogo, peraltro votato più volte tra i più belli del Fondo per l’ambiente. Dopo lo stanziamento da parte della Regione delle somme necessarie ai lavori di messa in sicurezza, valorizzazione e fruizione, Palazzo Zanca ha pubblicato sul “Portale appalti del Comune di Messina” la relativa procedura aperta con il criterio del minor prezzo.
Stando al bando confezionato dal dipartimento Servizi tecnici, guidato dal dirigente Antonio Amato (responsabile unico del procedimento è l’architetto Andrea Milici), le offerte dovranno pervenire entro il prossimo 15 novembre. Sul piatto 524.000 euro, di cui 303.600 destinati a lavori. Lo stato di fatto della cripta del Duomo è descritto nella relazione generale firmata dai progettisti Mirella Vinci, Rocco Burgio, Stefania Lanuzza e Salvatore Stopo: «Attualmente versa in condizioni di parziale agibilità e semifatiscenza per l’inadeguatezza delle vie di accesso e deflusso, per il degrado progressivo che interessa l’apparato decorativo che richiede un immediato intervento di messa in sicurezza e per le caratteristiche obsolete degli impianti», si legge nel documento. Ne consegue «un utilizzo improprio dell’edificio che ne svilisce al momento l’alto valore monumentale e storico-artistico».

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