Cala il sipario sul Messina Street Food fest, l’evento che per quattro giorni ha catalizzato l’attenzione sul villaggio gastronomico di piazza Cairoli dove è stato possibile scoprire nuovi gusti, ritrovare sapori tradizionali di casa nostra e sperimentare l’innovazione culinaria fatta di ricerca e creatività di chef italiani e stranieri.
Un evento che ha registrato una crescente partecipazione di pubblico, sono state diverse decine di migliaia ( una prima stima è di oltre 100mila presenze nella quattro giorni) le persone di tutte le età che ogni sera si sono ritrovate a piazza Cairoli per gustare le specialità del cibo di strada, fare una passeggiata in centro, incontrare gli amici oppure ascoltare le band ed i dj che per tutto il tempo hanno animato e fatto ballare la piazza.
Il Messina Street Food Fest è stato l’evento che, dopo la processione della Vara del 15 agosto, ha fatto tornare i messinesi in piazza come non si vedeva piu’ da tempo. Ha anche riempito la città di turisti richiamando visitatori da tutta la provincia ma anche dalla vicina Calabria e da altre città della Sicilia che hanno approfittato dell’evento per trascorrere un fine settimana a Messina e poi magari tornare a casa e dire “Ma perchè non lo facciamo anche qui?!”.
E’ stato anche un momento per fare solidarietà con il Messina Street Fish, i proventi, infatti, sono destinati al Cirs Casa famiglia, alla mensa di S. Antonio e all’associazione Terra di Gesu’ onlus. Il Messina Street Fish per l’ultima giornata ha avuto un doppio appuntamento: a pranzo con gli chef messinesi Francesco Arena, Pasquale Caliri e Lillo Freni. “Dalla collina al mare”, “Tamagoyaki di mare” e crespella dolce salata” i nomi dei loro piatti.
Per gli show cooking serali protagonisti sono stati gli chef Dario Pandolfo e Giuseppe Raciti. Il primo ha proposto un piatto di pesce con agrumi e ricotta di bufala mentre lo chef stellato Raciti, ha proposto una lasagnetta con “le sarde a mare”.
Durante lo show cooking Alberto Palella, presidente di Confesercenti Messina ha tracciato un primo bilancio della manifestazione: »Stiamo facendo i conti ma sicuramente – conferma – abbiamo superato la soglia dei centomila visitatori che era stato il record del 2019, (l’ultima edizione), siamo soddisfatti perchè volevamo dare una scossa che partiva dal cuore pulsante di Messina. Abbiamo saputo che il 78 per cento delle strutture ricettive della città è occupato, anche i ristoratori in questi giorni stanno lavorando perché chi non vuole fare la fila alle casette del villaggio gastronomico, preferisce cenare nei locali cittadini inoltre molti negozianti hanno lasciato aperto fino a tardi proprio per i visitatori dello street».
Palella lancia anche un’idea per il futuro: «Sarebbe mia volontà fare un nostro Black Friday e abbinarlo a questa manifestazione, penso che sia una grande opportunità commerciale. Questo è un evento inclusivo, ringrazio la città, stare in piazza è stato bello e piacevole, questa è la Messina che tutti dobbiamo volere e se ognuno ci mette del suo potrà esserlo».
Palella ha poi parlato della necessità di rilancio del territorio che passa anche attraverso la valorizzazione del vino: «Abbiamo iniziato un percorso con le tre doc messinesi che dobbiamo potenziare, Catania ha già intrapreso questa strada e non possiamo restare indietro, abbiamo bisogno di tutti per portare avanti Messina».
Anche ieri sera sono stati numerosissime le persone che hanno raggiunto il villaggio gastronomico di piazza Cairoli per assaggiare le tante specialità soffermandosi fino a tardi ascoltando la musica delle band che si sono alternate sul palco. La serata si è conclusa con la cerimonia di premiazione dell’operatore più gradito.
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