Cattedrale gremita di giovani stamattina per la messa d’inaugurazione dell’anno scolastico in Duomo. Un momento significativo, a un mese dal suono ufficiale della prima campanella, che l’equipe dell’Ufficio Insegnanti di religione e di pastorale scolastica dell’arcidiocesi diretto dal diacono Antonino Andriolo ha voluto organizzare per celebrare la ripresa della socialità. A presiedere la celebrazione il vescovo ausiliare Cesare Di Pietro che ha esortato i giovani a scoprire e coltivare i propri talenti, senza trascurare mai lo spirito alimentato dalla preghiera. “Siete tutti preziosi agli occhi di Dio e di chi vi sta accanto, non siete numeri, avete una storia”, ha detto il pastore richiamando il valore della condivisione e dell’autenticità, che “ci permette di riconoscere la sacralità dell’altro”; il pastore ha richiamato la responsabilità della scuola, che deve educare alla multiculturalità.
Un momento di festa nel luogo che più di ogni altro custodisce la memoria storica e religiosa della città dello Stretto, il Duomo, animato dagli stessi docenti, studentesse e studenti - i sacerdoti concelebranti padre Giovanni Pelleriti docente al nautico Caio Duilio e mons. Giò Tavilla al liceo Maurolico, il gruppo dei ministranti del collegio S. Ignazio coordinati dal docente Giacomo Sorrenti e il prof. Angelo Cannata (con Massimiliano Calabrò all’organo) che ha proposto la costituzione di un coro scolastico - al quale sono intervenuti il sindaco Federico Basile con il neo assessore Massimo Finocchiaro e il provveditore agli Studi Stello Vadalà, felici di ritrovarsi in mezzo a tanti giovani. Alle autorità il prof. Giuseppe Di Bernardo, a nome dell’equipe diocesana di pastorale scolastica, ha chiesto di fare squadra attorno a un percorso di crescita virtuosa dei giovani. “Abbiate sempre rispetto dell’altro e siate curiosi e affamati di conoscenza, solo così potrete aprirvi al mondo” ha detto il dirigente scolastico dell’Istituto Minutoli Piero La Tona che ha portato il saluto di colleghe e colleghi, ricordando il 530mo Columbus Day. Alla messa hanno partecipato le comunità degli istituti d’istruzione superiore Minutoli, La Farina Basile, Ainis, Seguenza, Verona Trento, Bisazza, Jaci, Verona Trento, Maurolico, Caio Duilio, gli istituti comprensivi Mazzini, Pascoli Crispi, Gravitelli Pajno, La Pira Gentiluomo, Mazzini Gallo, Giovanni 23mo, collegio S. Ignazio, e dalla provincia quelli di Roccalumera, Saponara, lo Stefano D’Arrigo di Venetico e il Militi di Barcellona.
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